Depuratore di San Rocco: inaugurata la copertura della seconda vasca

MONZA - Gli odori nel quartiere di San Rocco sono destinati a rimanere soltanto un ricordo: ieri pomeriggio Brianzacque ha ufficialmente inaugurato la copertura della seconda vasca di sedimentazione. Un'opera realizzata anche con un lieve anticipo rispetto ai tempi previsti

L’era delle puzze a San Rocco dovrebbe essere ormai solo un brutto ricordo. Ieri pomeriggio è stata inaugurata la copertura della seconda vasca di sedimentazione primaria del depuratore di BrianzAcque, causa dei forti miasmi con i quali da decenni i residenti di San Rocco sono obbligati a convivere.

Ieri la presentazione della fine dei lavori: a quasi un anno dall’intervento sulla vasca più grande ieri è stata la volta dell’inaugurazione di quella gemella sormontata da 36 travi reticolari a cui sono stati agganciati 2.120 metri quadrati di pannelli verdi in vetroresina all’interno del quale verranno aspirati i miasmi e trattati da un biofiltro senza più la possibilità di finire in atmosfera. Il sedimentatore ha la funzione primaria di separare i fanghi primari dai liquami affluenti.

Un intervento importante e complesso, ultimato con qualche giorno d’anticipo rispetto al crono programma del count down esposto a San Rocco che è  costato nel suo complesso oltre 5 milioni e mezzo di euro e 409 giorni solari  di lavoro (229 per la prima vasca e 180 per la seconda) sabato e domeniche comprese, utilizzando quasi 5 mila metri quadrati di pannelli in vetroresina (per un peso di 39 tonnellate), 82 mila bulloni e oltre mille arcarecci.

Grande la soddisfazione del presidente di BrianzAcque Enrico Boerci. “Oggi è una giornata memorabile – ha commentato – che resterà impressa nella storia dell’azienda, del quartiere e della città di Monza. Siamo orgogliosi di aver dato corso a un progetto nuovo per la riqualificazione di un’opera pubblica che, rispetto a quello vecchio ci ha permesso di abbattere notevolmente tempistica e costi. Abbiamo avuto anche il coraggio di rendere pubblico l’avanzamento dei cantieri con l’installazione di tre count down permettendo così a tutti gli attori coinvolti di controllare la tempistica dei lavori, terminati tre giorni prima rispetto alla data stabilita”.

Un record per l’Italia dove i lavori, soprattutto quelli che riguardano la pubblica amministrazione (BrianzAcque è un’azienda partecipata, ndr) spesso si prolungano oltre i termini fissati.

“In Italia non credo esistano precedenti di questo tipo – ha aggiunto Boerci – e ciò significa che non solo siamo stati coraggiosi, ma anche un po’ pionieri. Un ringraziamento particolare a tutto il team di BrianzAcque che si è adoperato per centrare un risultato che, prima di tutto, va a vantaggio degli abitanti del quartiere”.

I cantieri nel depuratore di via Fermi però non si sono ancora conclusi: entro gli inizi del 2018 termineranno infatti le opere per la riqualificazione della sezione dedicata all’ossidazione e sull’ammodernamento tecnologico consegnando così alla città di Monza e a tutta la Brianza il più grande impianto italiano per potenzialità depurativa ad applicare su scala reale esclusivamente il processo di aerazione intermittente.

B.Api.


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