Famiglia in ferie, "visite" in casa: due albanesi in manette

MONZA - Due albanesi nella primissima mattinata di giovedì sono stati arrestati dagli uomini del Commissariato della Polizia di Stato. Per entrambi l'accusa è di tentato furto in concorso. Uno faceva da palo, l'altro ha provato a nascondersi sul balcone ma è stato notato da un condomino

Ormai convinto di non avere alcuna possibilità di fuga, ha cercato di nascondersi sul balcone per sfuggire alla cattura. Nulla da fare: grazie al coinvolgimento dei Vigili del fuoco per l'utilizzo dell'autoscala, gli agenti del Commissariato di Monza sono riusciti ad arrestare un ladro albanese. Fermato anche un suo connazionale colpito da un ordine di espulsione dall'Italia.

Tutto è accaduto nelle primissime ore di giovedì quando i poliziotti hanno fermato un albanese venticinquenne in via Tazzoli. Lo hanno visto uscire da un condominio e, in un batter d'occhio, lo hanno raggiunto per un controllo. L'uomo, pregiudicato, colpito da un ordine di espulsione, in auto non aveva però nulla. A parte un telefono cellulare e un documento di identità intestato a un suo connazionale.

Tanto è bastato agli agenti esperti per drizzare le orecchie e capire che la situazione era da approfondire. Proprio mentre erano in corso accertamenti e indagini, al commissariato è arrivata la telefonata di un cittadino che segnalava un furto in abitazione dopo aver notato un uomo che cercava di nascondersi sul balcone di una famiglia assente per ferie.

Era proprio l'albanese del documento di identità, che gli agenti sono andati ad acciuffare issandosi fino al quarto piano del condominio grazie all'autoscala dei Vigili del fuoco. Entrambi gli extracomunitari dovranno rispondere dell'accusa di tentato furto in concorso.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui