Fiocco azzurro in via Asiago, Allevi: "Mantengo la promessa. Ho già parlato coi Carabinieri, lo farò anche col Prefetto"

MONZA - Un fiocco azzurro accompagna l'insediamento del neo sindaco Dario Allevi e gli ricorda una delle promesse fatte in campagna elettorale: nella palazzina di via Asiago è nato il piccolo Federico. Sul tavolo c'è il tema dei migranti da affrontare

Il mandato elettorale di Dario Allevi inizia con un fiocco azzurro e con l’impegno di trovare ancora più rapidamente una soluzione al problema di via Asiago. Nei giorni scorsi è nato Federico, il figlio di una delle coppie italiane che vive nella palazzina di San Rocco dove sono ospitati decine di richiedenti asilo.

Il sindaco neoeletto si è già messo al lavoro. “Mantengo la promessa – ha ricordato questa mattina durante un incontro con i giornalisti  – Devo incontrarmi con il Prefetto e parlare di via Asiago e del problema della sicurezza. Questa mattina ho già avuto un colloquio telefonico con il comandante dei carabinieri di Monza, il colonnello Rodolfo Santovito”.

A poche dall’investitura ufficiale il neosindaco si è già messo al lavoro per risolvere alcune situazioni delicate. “Abbiamo già sollecitato la Regione Lombardia per intervenire sullo stabile di via Curtatone di proprietà dell’ospedale San Gerardo è che è stato occupato – ha spiegato – Il presidente Maroni ha già sollecitato il Prefetto e nelle prossime ore sapremo quando avverrà lo sgombero così da permettere ai vertici del San Gerardo di mettere in sicurezza lo stabile evitando nuove occupazioni”.

Due giorni intensi quelli del nuovo primo cittadino: passaggio di consegne da parte del segretario generale dei documenti in scadenza, in primis quella per la definizione dell’equilibrio di bilancio entro la fine di luglio, l’incontro con i dirigenti pensando anche alla riorganizzazione visto il pensionamento entro l’anno di 4 figure dirigenziali, un incontro informale con il suo predecessore Roberto Scanagatti e poi la scelta componente del CdA di Sias da nominare entro la fine del mese.

Tra le priorità l’individuazione del nuovo comandante della Polizia locale, con il trasferimento per due anni dell’attuale Alessandro Casale a Firenze su richiesta del sindaco Nardella. Una scelta importante vista anche l’intenzione, più volte ripetuta durante la campagna elettorale “di istituire un presidio fisso dei vigili in stazione”.

Nessuna indiscrezione però sul toto Giunta: gli assessori non sono ancora stati decisi. “È a prima volta in una campagna elettorale che non abbiamo ancora parlato di poltrone – ha aggiunto – Mi incontrerò a breve con i rappresentanti della coalizione”, con la convocazione del primo Consiglio comunale molto probabilmente il 15 luglio, seguendo la tradizione della prima assise pubblica il sabato mattina.

Quarantotto ore talmente frenetiche che Allevi non ha ancora avuto modo di incontrare Silvio Berlusconi.

Barbara Apicella


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