Il miracolo della Provincia: la Sp6 avanza nei tempi previsti ma costa 2,2 milioni in meno

MONZA - Sarà pronta entro la fine di novembre (ma aperta dopo alcuni mesi di collaudo) la tangenzialina dell'ospedale sulla Sp6 Monza-Carate. Mercoledì Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, ha fatto un sopralluogo nel cantiere insieme alla stampa

Il dato sarebbe già eclatante nel settore privato ma, visto che si parla del pubblico dove gli esempi di sprechi spesso non mancano, stavolta ha davvero del miracoloso. Due dati inquadrano esattamente quanto sta accadendo alla tangenzialina dell'ospedale sulla Sp6 Monza-Carate, nel tratto compreso tra la rotatoria della Birona e via Nobel: iniziata nel 1999 da quella che allora era la Provincia di Milano, interrotta dopo soli tre anni, nel 2013 è stata trasferita per competenza alla Provincia di Monza e Brianza. Che ha rifatto il progetto rivedendo le sue carenze e, risparmiando 2,2 milioni di euro, dopo avere riaperto il cantiere nell'autunno 2015, la completerà entro la fine del mese di novembre di quest'anno.

Mercoledì mattina il sopralluogo nel cantiere, alla presenza di Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, che non ha nascosto al sua soddisfazione: "Nei tempi previsti, ma con un consistente risparmio, ci avviamo verso la conclusione di un'opera delicata, importante, realizzata in un'area molto urbanizzata. Questo dimostra che basterebbe lasciare lavorare le province, anche a livello di risorse, per guadagnare tempo e fare bene opere complesse. Non dimentichiamoci che questo risultato arriva nonostante gli uffici lavorano con metà del personale necessario per il corretto funzionamento dell'ente".

L’opera prevede la realizzazione di una galleria artificiale di 356 metri e un tratto all’aperto di altri 142 metri, oltre alla riqualificazione del tratto già realizzato. Considerando l’elevatissima densità urbanizzata nel quale viene realizzata, per le fasi più delicate della lavorazione è stata adottata la tecnologia “Top down”, che ha consentito di procedere con lo scavo sotterraneo subito dopo aver realizzato la soletta di copertura, ripristinando pertanto in via prioritaria la viabilità superficiale e limitando al minimo il disagio per i residenti.

E’ stato realizzato in seguito il tratto con tecnologia “bottom up”, impiegato nel tratto a cielo aperto, dove - dopo lo spostamento dei sottoservizi - è stata realizzata una sola paratia laterale prima di procedere con lo scavo di sbancamento e la posa dei tiranti: è ora in corso la realizzazione della soletta di fondo. 

In cantiere lavorano 27 persone. A pieno ritmo. La data stimata per la conclusione dell'opera è quella del 23 novembre (via della Fortuna a Lissone riaprirà presumibilmente a settembre), ma non sarà subito aperta al traffico. Per il collaudo sono necessari sei mesi ma, anche in questo caso, la convinzione è quella di poter accelerare e di poter sorprendere ancora una volta.


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