Il papà sindaco a Colico, lui candidato in città: Grega vuole una Monza più sostenibile e più vicina ai giovani

MONZA - La politica in famiglia si mastica da sempre. Affascinato dai discorsi con nonno Achille, poi cresciuto con i sani principi di papà Raffaele (sindaco di Colico dal 2011 al 2016), Ludovico Grega si propone agli elettori per entrare in Consiglio comunale appoggiando Scanagatti

È cresciuto a pane, politica, divisa e legalità. E adesso ad appena 22 anni ha deciso di impegnarsi seriamente seguendo le orme del papà Raffaele, ufficiale dei carabinieri in congedo sindaco di Colico dal 2011 al 2016.

Una bella storia quella di Ludovico Grega, giovanissimo candidato del Pd a Monza, studente universitario, volto pulito, simbolo del ragazzo della porta accanto. Anche il centrosinistra ha il suo “figlio” famoso. Ludovico fin da bambino è cresciuto ascoltando i racconti del nonno Achille, prima Dc e poi Pd. E il giovane un anno fa ha deciso di impegnarsi seriamente iscrivendosi al partito, partecipando attivamente alle iniziative alle quali però già da tempo prendeva parte e adesso tentando l’avventura elettorale a sostegno del candidato sindaco Roberto Scanagatti.

“Fin da quando sono adolescente coltivo questa passione – racconta Ludovico, scuole medie a San Biagio e poi geometra a Seregno – Ricordo i pranzi della domenica a casa del nonno, che trascorrevano con una partita di briscola e poi a discutere dei fatti principali accaduti durante la settimana con un’analisi critica e sensata”. Chiacchierate rimaste impresse nella mente e nel cuore del giovane candidato. “Dai discorsi di mio nonno ho compreso che il passaggio alla Repubblica è stato incredibile e stupendo – ha proseguito – è giusto coltivare la passione per la cosa pubblica”.

Una dedizione cresciuta durante il mandato amministrativo di suo papà. “L’esperienza a Colico di mio papà è stata fondamentale – prosegue – Un’esperienza che ha vissuto con dedizione ed impegno riuscendo persino a costruire una nuova scuola grazie al decreto Renzi. Esiste un buon modo di fare amministrazione in maniera concreta ed onesta”.

Galvanizzato dall’esperienza del padre, dalla cultura e dall’educazione alla legalità e al rispetto delle leggi, e dall’entusiasmo dei suoi 22 anni Ludovico Grega vive con passione queste ultime ore prima del voto. Al termine di una campagna elettorale vissuta con pacatezza “senza pagliacciate o promesse irrealizzabili”, ha aggiunto.

Utilizzando i social non in modo spropositato (“per la cura della mia immagine e del mio profilo social mi sono affidato all’amico di sempre Lorenzo Casale”) preferendo invece la vecchia campagna democristiana con la distribuzione dei santini porta a porta, condominio per condominio incontrando e confrontandosi con le persone.

Tanti i  progetti se arriverà in consiglio comunale. “Coinvolgimento attivo dei giovani – ha ricordato – Più eventi culturali e concerti nel Parco, un welfare più accessibile per facilitare gli accessi ai sussidi per la casa per le giovani coppie e per i single garantendo pratiche facili e veloci. E poi una Monza più sostenibile, più green, con più piste ciclabili e bike sharing con una tessera unica per il trasporto pubblico e il bike sharing. E ancora uno sportello web per depositare le richieste e vedere a che stato di avanzamento sono”.

Idee, entusiasmo e voglia di fare non mancano. Ma papà Grega ricorda: “Tieni i piedi per terra e non montarti la testa – confida Ludovico – Ribadendo l’onestà, la trasparenza e il non chiedere rimborsi. Quando stabilito dalla legge basta”.

Dal suo volto traspare quell’emozione del debutto nella vita politica. “Quelle farfalle nello stomaco – conclude – Speriamo che arrivi in fretta domenica e soprattutto speriamo di vincere al primo turno”.

B.Api.


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