Inquinamento alle stelle, a Monza ritorna l'ordinanza antismog

MONZA - Un'ordinanza per contrastare l'inquinamento e cercare di limitare l'emissione del Pm10, le cosiddette "polveri sottili", nell'atmosfera: da domani, mercoledì 3 febbraio, in città scatta di nuovo il blocco del traffico per i veicoli euro 3 diesel senza filtro antiparticolato. Limitazioni anche per gli impianti di riscaldamento

L’aria torna irrespirabile e l’Amministrazione comunale introduce  l’ordinanza antismog. Come già successo lo scorso dicembre il sindaco Roberto Scanagatti interviene per tutelare la salute dei suoi concittadini con alcuni divieti che entreranno i vigore da domani, mercoledì 3 febbraio, e resteranno validi fino a quando i valori delle polveri sottili torneranno nei limiti consentiti dalla legge. 

L’ordinanza prevede il divieto di circolazione per i veicoli per il trasporto di persone con Euro 3 diesel e non dotati di filtro antiparticolato tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 18, lo stesso divieto anche per i veicoli adibiti al trasporti di merci dalle 10 alle 18. Il divieto di circolazione non si applica il sabato e nei giorni festivi. 

Anche questa volta si vieta ai negozianti di tenere le porte d’ingresso aperte, si invita a ridurre la temperatura di un grado negli edifici e a ridurre di due ore al giorno l’accensione degli impianti di riscaldamento. Un tema, quello dell’inquinamento, del quale si è anche discusso lunedì al Pirellone con un vertice tra i rappresentanti dei Comuni, le associazioni e i tecnici di Regione Lombardia.

"Di fronte alla grave emergenza che da una decina di giorni fa registrare alti livelli di smog nelle principali aree urbane lombarde, discutere sul fatto che interventi spot siano risolutivi o meno è dimenticare che è in atto un’emergenza che mette a rischio la salute dei cittadini – commenta Roberto Scanagatti in veste di presidente Anci Lombardia e di sindaco di Monza -. Nell’attesa che gli interventi strutturali migliorino la situazione, come è successo negli ultimi dieci anni, non possiamo far finta di nulla o andare in ordine sparso". Scanagatti invita gli altri primi cittadini a introdurre ordinanze per contrastare il problema dell’inquinamento.