Intelletto, arte e femminilità: successo per il convegno di Cam-Synlab

MONZA - Grande partecipazione lunedì sera al convegno organizzato da Cam-Synlab nell'auditorium di viale Elvezia sul tema: “Segreti di luce: mente, estetica e femminilità della Donna 3.0”

Un nuovo evento dedicato alla medicina di genere si è tenuto lunedì 28 novembre presso l'auditorium Cam-Synlab di viale Elvezia. La serata“Segreti di luce: mente, estetica e femminilità della Donna 3.0” ha rappresentato un’altra tappa del percorso focalizzato sulla salute della donna che ha caratterizzato tutto l’anno 2016: prima con l’inaugurazione ufficiale di CAMLei, poi con i convegni tematici di gennaio e giugno, per proseguire con i “tè della salute” e le proposte di prevenzione come lo “screening prevenzione donna” di questa primavera. Intelletto, arte e femminilità sono stati i tre filoni tematici del convegno, nel corso del qualesono intervenuti esperti in diverse discipline. 

La serata ha preso il via con l’intervento di Giovanni Biggio, professore ordinario di Neuropsicofarmacologia presso l’Università degli Studi di Cagliari, che ha affrontato i misteri del cervello femminile focalizzandosi sulle modifiche funzionali indotte dall’ambiente (epigenetica) esull’influenza di emozioni e stati d’animo nella delicata fase della maternità. “Nuovi studi evidenziano la crescente interazione tra fattori ambientali e caratteristiche genetiche che vengono trasmesse al feto – ha spiegato lo specialista -. Emblematico il caso delle gestanti sottopostea stress, che trasmetteranno non solo comportamenti negativi al nascituro, ma anche un patrimonio genetico compromesso”.

I “segreti di luce” sono stati poi affrontati in una prospettiva artistico-culturale nell’intervento di Alberto Marchesini, professore di Storia dell’Arte all’Istituto Europeo di Design di Milano. Di grande emozione il viaggio tra le rappresentazioni della figura femminile nella storia dell’arte, partito con un omaggio al meraviglioso ritratto della regina Teodolinda (custodito nella Cappella degli Zavattari di Monza) e giunto a Modigliani: un percorso che ha permesso di apprezzare le diverse sfumature nell’utilizzo della luce (e delle ombre) nei ritratti di Donna nel corso della storia dell’arte.
 
Infine, ad approfondire la tematica del benessere condizionato dalla sfera ginecologica e del suo conseguente, determinante impatto sulla dimensione psico-emotiva e relazionale della vita della donna, è stato chiamato il professor Rodolfo Milani, direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Coordinatore Scientifico del CAMLei. Lo specialista ha dedicato un’ampia relazione al tema della ginecologia ricostruttiva, riparativa, ringiovanente, che si avvale oggi di laser non invasivi di ultima generazione. Andando oltre i canonici tabù e sfatando alcune false credenze che riguardano la salute in rosa, il prof. Milani ha voluto rispondere all’attuale domanda di maggior benessere femminile profondo, che supera l’ormai obsoleto concetto di “assenza di malattia”, a cui spesso la medicina si fermava.

Il pubblico monzese ancora una volta ha risposto con grande interesse all’appello di CAM, che esorta a una visione olistica della salute femminile, caratterizzata da un approccio di genere. Le dimensioni secondo le quali si è articolato il convegno - mente, arte e femminilità - hanno voluto essere di esortazione a una nuova e più integrata prospettiva scientifica, dedicata alla Donna 3.0: una Donna moderna, indipendente, ansiosa di conoscere e conoscersi. 


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui