Le famiglie lombarde tornano a tirare un sospiro di sollievo: bilancio in pareggio e c’è chi risparmia

MONZA - La crisi non è ancora superata, ma va già un po' meglio: nel 2016 due famiglie brianzole su tre sono riuscite a chiudere il bilancio in pareggio senza dover fare ricorso a indebitamenti o a prosciugare ancora di più il conto corrente

Dopo anni di chiusura di bilancio in rosso, le famiglie lombarde tornano a fare le formichine. Due famiglie su tre sono riuscite a chiudere il 2016 in pareggio non dovendo quindi affidarsi ai risparmi e il 22 per cento è riuscito persino a mettere qualche soldo da parte. Facendo aumentare di undici punti rispetto all’anno scorso la percentuale di chi ha chiuso il bilancio familiare con il segno del pareggio (55 per cento nel 2015 e 66 per cento nel 2016).

Con il primato di più bravi a far quadrare il bilancio a pensionati e casalinghe che, in tema di economia domestica, superano di gran lunga i professori universitari.

Dati incoraggianti quelli dell’indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia” condotto dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.

Certo, dalla crisi non siamo ancora usciti: disoccupazione (soprattutto giovanile), difficoltà a far quadrare il bilancio sono le preoccupazioni che attanagliano migliaia di brianzoli. Ma i numeri di questa indagine sono comunque confortanti.

Solo l’8 per cento degli intervistati per far quadrare il bilanci ha dovuto attingere ai propri risparmi, mentre il 4 per cento ha dovuto contrarre un debito. Ma la sensazione più diffusa (71 per cento) è di una condizione di stabilità e anche se si continua a guardare al futuro con prudenza il 73 per cento delle famiglie anche per il 2017 auspica di riuscire a rimanere a galla.

A tirare un sospiro di sollievo sono soprattutto i brianzoli e gli orobici. Dall’indagine emerge, infatti,  che i residenti nelle province di Monza Brianza e Bergamo sono i più soddisfatti, con una percentuale rispettivamente del 77 e 72 per cento di famiglie che sono riuscite a chiudere le casse domestiche del 2016 in pareggio.

Inoltre il 28 per cento dei bergamaschi è persino riuscito a risparmiare, un dato superiore a quello regionale del 22 per cento.

Se analizziamo l’indagine dal punto di vista delle professioni sia i lavoratori autonomi sia quella dipendenti sono i più sollevati dalle condizioni economiche della propria famiglia, con un dato pressoché invariato o di poco migliorato, mentre gli imprenditori sono quelli che guardano al 2017 con spirito positivo intravedendo miglioramenti o comunque stabilità.

B.Api.


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