Ponti: "La nostra lista è stata un miracolo. Organizzata in poco tempo, ma è l'inizio di un cambiamento"

MONZA - Manuela Ponti, candidato sindaco de "Il Popolo della Famiglia", unica donna ad aver chiesto la fiducia ai monzesi nel tentativo di diventare sindaco della città, è soddisfatta anche se il risultato elettorale non l'ha premiata. Ma per lei è solo un inizio, altre sfide l'attendono

Anche se non siederà tra i banchi del Consiglio comunale, Manuela Ponti è comunque soddisfatta. L’unica donna ad aver corso per lo scranno di primo cittadino di Monza per “Il Popolo della famiglia” sostenuta da Fiamma Nazionale e Forza Nuova.

Puntuale e sorridente domenica in sala stampa, insieme ad alcuni candidati e ai referenti dei due partiti Mirco Radicula e Giuseppe Vigevani. Dopo una giornata in sella alla sua bicicletta girando tutti i seggi insieme ai colleghi di lista. Una breve pausa per la cena e poi alle 23 puntuale all’Urban Center per seguire in diretta lo spoglio delle schede.

Sempre sorridente, pronta alla battuta, ma soprattutto entusiasta del lavoro svolto. "La nostra lista è stata un miracolo – ci ha più volte ripetuto – Organizzata in poco tempo, una lunga avventura durata otto settimane. Abbiamo organizzato numerosi eventi, ma soprattutto abbiamo creato un bel gruppo”.

Certo, il voto dell’elettorato monzese non premia la fatica di Manuela Ponti e del suo team, ma la candidata guarda oltre certa che quello iniziato a Monza è soltanto l’inizio di un importante percorso di cambiamento.

Affidandosi poi il giorno dopo alla rete per ringraziare i suoi elettori.

“Grazie! A tutti coloro che hanno dipinto con la matita il nostro simbolo – ha scritto Grazie a tutti quelli che si sono impegnati, si sono affaticati, si sono spesi in preghiere e rosari. Grazie a chi ci ha aiutato e ha creduto ad una possibilità nuova di fare politica, Grazie per l'onestà dei rapporti, per i pensieri, per le strategie, per le corse dell'ultimo minuto, per il tempo ad ascoltare, per il tempo a parlare, per l'amicizia e l'allegria, per le feste ed i compleanni insieme, per chi ha chiesto di capire e ci ha lasciato spiegare. Grazie per la possibilità che ci è stata concessa, per la libertà espressa, per la testimonianza del bene. La famiglia e i valori, a chi ha fatto suo ciò che è nostro perché è giusto. Grazie per questi giorni meravigliosi”.

E per il ballottaggio? "Valuteremo appieno l'importanza che Dario Allevi darà al valore fondamentale della famiglia".

Barbara Apicella


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