Sporting Club e Salute Donna: si parla del cancro della corruzione in corsia e diritto alla salute

MONZA - L'appuntamento è fissato per venerdì 24 febbraio alle 18: il frutto della collaborazione tra Sporting Club e Salute Donna è un bel convegno sulla situazione sanitaria in Italia, compresi gli episodi di illegalità, e sul diritto alla salute

La salute è un bene prezioso, peccato però che non a tutti sia garantita. C’è chi, ancora oggi, è costretto a fare i cosiddetti viaggi della speranza, a dilapidare i risparmi di una vita per sottoporsi a cure ed interventi. E poi c’è chi, non avendo nulla, rinuncia anche alla prevenzione.

Una fotografia tutt’altro che rassicurante quella presentata da “Salute Donna” sodalizio nato a Monza e ormai diffuso a livello nazionale per volontà della presidente Anna Mancuso che in collaborazione con lo Sporting Club organizza un interessante incontro pubblico sul tema.

L’appuntamento è fissato per il 24 febbraio, alle 18 nella deliziosa cornice della struttura di viale Brianza 39 dove dopo, i saluti del presidente Carlo Cappuccio, importanti ospiti siederanno al tavolo dei relatori per riflettere sulla situazione sanitaria in Italia, spesso divisa a metà tra un nord all’avanguardia e un meridione che zoppica e trovare soluzioni anche attraverso la strada politica.

All’incontro interverranno Laura Cosentini (presidente del Tribunale di Monza), Massimo Garavaglia (assessore regionale al Bilancio), Giulio Gallera (assessore regionale al welfare), Raffaele Mazzotta (procuratore generale alla Corte d’Appello di Catanzaro), Roberto Scanagatti (sindaco di Monza) e Maurizio De Cicco (vicepresidente Farmindustria).

Un incontro durante il quale si discuterà di come garantire l’equilibrio del sistema sanitario e quali azioni intraprendere per contrastare l’illegalità al suo interno.

Ormai sono all’ordine del giorno, sia nelle cronache nazionali sia nei tribunali, segnalazioni e denunce di cittadini e associazioni che evidenziano sistemi malavitosi anche all’interno delle corsie. Così che, il paziente, oltre ad estirpare il cancro della malattia deve combattere anche contro quello della corruzione con la presenza di infiltrazioni e di personaggi di stampo mafioso all’interno della struttura sanitaria.

Visto anche l’elevato giro d’affari e di appalti che ruotano attorno ad ospedali e cliniche. Il tutto a danno del cittadino, del paziente che con fiducia si rivolge alla struttura ospedaliera (sia pubblica sia privata) per risolvere il suo problema di salute.

“Questo è un tema importante, che riguarda tutti – commenta Anna Mancuso – Dati ufficiali alla mano sono 11 milioni gli italiani che oggi rinunciano a curarsi, perché non hanno i soldi per farlo. Si parla spesso di scarse risorse, ma secondo noi le risorse ci sono, ma spesso vengono sprecate”.

Spezzando poi una lancia a favore dei medici molte volte  accusati di dirottare i pazienti nelle strutture private nelle quali operano.

“I medici nel pubblico sono sottopagati – aggiunge – E poi vediamo i calciatori ricevere ingaggi milionari. Purtroppo la sanità pubblica investe poco nelle nuove tecnologie, va aiutata ad essere competitiva con i privati”.

I presupposti per una discussione interessante e articolata certamente non mancano. E soprattutto le soluzioni affinché la salute e la possibilità di curarsi non sia un lusso ma un diritto garantito a tutti.

L’ingresso alla serata è libero, ma per motivi organizzativi fin da ora è necessario confermare la propria partecipazione inviando un’email a serena@sportingclubmonza.it oppure telefonando allo 039.2496023.

Barbara Apicella


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