Cade dal cornicione: ladro di 58 anni arrestato durante il furto in una villetta

MUGGIO' - Quando i Carabinieri sono arrivati in via Trieste e lo hanno sorpreso durante il furto, lui ha pensato di poter fuggire agilmente dalla finestra del primo piano sul retro della villa: è però caduto procurandosi fratture al costato. E' stato processato e condannato a due anni e mezzo di reclusione.

Sorpreso dai Carabinieri mentre stava rubando in una villetta,ha pensato che la finestra del primo piano potesse essere la sua salvezza: un uomo di 58 anni, dopo essere caduto goffamente a terra dal cornicione, è stato arrestato e processato per direttissima.

E' accaduto giovedì mattina a Muggiò, in via Trieste, quando il proprietario della villetta ha telefonato al 112 per un furto in atto nella sua abitazione. Sul posto sono arrivati i militari della stazione cittadina che, presidiando le possibili vie di fuga, hanno fatto irruzione in casa trovando tutto sottosopra in seguito al passaggio del ladro.

Questi, scoperto, ha pensato di potersela cavare calandosi dalla finestra del primo piano sul retro della villa: scivolato dal cornicione, è stato bloccato mentre si trascinava con alcune fratture al costato verso la sua automobile, una Skoda station wagon.

Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno trovato un cacciavite, utilizzato per forzare gli infissi, due flessibili con numerosi dischi da taglio. Sull'auto alcuni oggetti in argento, gioielli, libri: refurtiva che, da verifiche successive, si è scoperto che era stata rubata da un'abitazione a Desio in via Volta. La descrizione dell'uomo ha permesso di attribuirgli anche un tentativo di furto in via Brennero a Desio nella stessa mattinata, confermato tra l'altro dalla presenza sulla macchina di un asciugamano rubato nell'occasione per tamponarsi una ferita.

Ma l’ulteriore sorpresa si è avuta nel controllo delle targhe del veicolo, che risultavano corrispondere a una Fiat rubata a Milano nel mese di gennaio, mentre la sua auto risultava essere stata rubata a Segrate nel mese di novembre.

Processato ieri mattina al Tribunale di Monza, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e a 600 euro di ammenda.