Radaelli: "I profughi visti in città andavano all'Asl per la profilassi"

MUGGIO' - Gli extracomunitari notati dai cittadini sul territorio non sono richiedenti protezione internazionale che saranno ospitati in città. Lo precisa con una nota il vicesindaco Elisabetta Radaelli, spiegando che si tratta di persone che devono recarsi all'Asl di via Dante per la profilassi.

Niente profughi in pianta stabile in città. O, almeno, non per il momento: dopo il viavai notato lunedì da alcuni cittadini, il vicesindaco Elisabetta Radaelli ha subito voluto tranquillizzare i residenti spiegando che gli extracomunitari erano soltanto diretti all'Asl per la profilassi.

L'amministrazione comunale, nel tentativo di fare chiarezza ed evitare inutili allarmismi o polemiche, ha poi diffuso questa nota ufficiale:


In risposta alle segnalazioni di alcuni cittadini che chiedono informazioni circa la presenza di un gruppo di persone extracomunitarie che nella mattinata di ieri, 3 agosto 2015, si sono recate presso il locale Ufficio di Igiene di Via Dante, l'Amministrazione Comunale precisa quanto segue:

-  Si tratta di operazioni di profilassi sanitaria coordinate dalla Prefettura di Monza e Brianza in collaborazione con la cooperativa che gestisce per conto dell'Ente di Governo l'accoglienza e l'inserimento dei richiedenti asilo politico in arrivo sul territorio di Milano e Monza che approdano  nel centro di prima accoglienza di Bresso, gestito dalla Croce Rossa Italiana.

-  Le operazioni di profilassi sanitaria sono abitualmente erogate dai presidi ASL di Usmate e Giussano che durante il periodo estivo e le conseguenti ferie del personale medico, prevede una riorganizzazione dei servizi sanitari. In conseguenza di ciò, l'Azienda ASL Monza e Brianza ha utilizzato il presidio di Muggiò.

-  La permanenza di tali persone presso la sede ASL si limita al tempo necessario per l'erogazione della prestazione sanitaria. In alcuni casi, trattandosi di numeri cospicui di persone, può accadere che queste siano accompagnate dalla cooperativa con l'utilizzo di un pullman.

 “In merito a questa vicenda, già nella mattinata di ieri, dopo essere stata informata della presenza di un gruppo di extracomunitari  presso la sede ASL di Via Dante, ho voluto verificare con i nostri uffici la questione. La risposta che quest'oggi è stata fornita telefonicamente dal Direttore Sociale dei Distretti Asl di Desio e Seregno, dott. Fabio Muscionico,  è riassunta nei punti sopra elencati. – precisa il Vicesindaco Elisabetta Radaelli  e conclude – “l'Amministrazione Comunale non viene informata in via preventiva di queste operazioni sanitarie e, di conseguenza, non può darne per tempo informazione alla cittadinanza.”

 L'Azienda ASL ha precisato di non essere in grado di programmare i flussi perché le persone sono inviate direttamente dalla Prefettura al bisogno, secondo un calendario di arrivi definito dal Ministero dell'Interno. L'afflusso proseguirà per tutto il periodo estivo, anche se con frequenza e intensità, che per le motivazioni sopra esposte,  non sono prevedibili.