Nova M.: Lino Giussani in Villa Brivio con l'arte delle tarsie

Il suo destino forse era segnato fin da piccolo: ha capacità artistiche notevoli e arriva da Lissone, città del legno e del mobile.
Lino Giussani non ha tradito le attese: e lo dimostrerà in questi giorni con la mostra "Lavorare ad arte - Tarsie contemporanee" che sarà allestita da domani, sabato 5 aprile, fino al 3 maggio al centro di cultura Villa Brivio in piazzetta Vertua Prinetti. L'inaugurazione è in programma domani alle 16. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì a...

Il suo destino forse era segnato fin da piccolo: ha capacità artistiche notevoli e arriva da Lissone, città del legno e del mobile.

Lino Giussani non ha tradito le attese: e lo dimostrerà in questi giorni con la mostra "Lavorare ad arte - Tarsie contemporanee" che sarà allestita da domani, sabato 5 aprile, fino al 3 maggio al centro di cultura Villa Brivio in piazzetta Vertua Prinetti. L'inaugurazione è in programma domani alle 16. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 18 con ingresso libero.

Lino Giussani è un'artista nato nel 1952 a Lissone, dove vive e lavora. Ha frequentato giovanissimo le botteghe locali del legno. Dal 1967 al 1974 ha frequentato le scuole serali di disegno tecnico a Lissone e Monza, ma anche la Libera Accademia di Pittura a Bovisio Masciago. Se nelle scuole ha affinato le tecniche di composizione e le logiche di uso e di accostamenti dei colori, in bottega ha invece appreso come trattare il legno e come sfruttare dal punto di vista espressivo le sue caratteristiche. Nelle opere che verranno esposte è evidente come l'esperienza artigianale abbia un peso rilevante nella produzione di Giussani, che si affida alla tecnica antica della tarsia per raccontare le visioni di alcuni maestri dell'arte del passato, ma anche per dare senso ad interessanti scene costruite con grande cura, in un rigore di geometrie e in una interpretazione cromatica calibrata ed efficace. Ed è proprio la tecnica della tarsia ad essere il filo rosso dell'interssante percorso espositivo. Tecnica antica già presente nel XIV secolo e con grande diffusione tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, essa consiste nella costruzione di un'immagine mediante l'accostamento di elementi di vario colore, secondo un piano prestabilito in un disegno abitualmente studiato su carta. Giussani opera esclusivamente con il legno, ritagliando da sottilissimi fogli (di legno) colorati quei frammenti, in gran parte geometrici, che costituiscono le tessere di composizioni delle sue figure, dei suoi paesaggi, dei suoi racconti. La maestria della tecnica si sposa con grande naturalità con lo spirito creativo, che sa interpretare le immagini di altri autori ma sa soprattutto gestire in modo originale le proprie costruzioni, declinando i valori spaziali e lirici in una composizione attenta e meticolosa di quei sottili frammenti di legno colorato che compongono le sue opere.