Nova M.: non gli rinnovano il permesso di soggiorno, minaccia di darsi fuoco

Momenti di tensione nella mattinata di ieri al commissariato di Polizia in viale Romagna a Monza. Un tunisino residente a Nova Milanese, quando ha saputo che non avrebbe potuto rinnovare il permesso di soggiorno perché non più in possesso dei requisiti, ha minacciato di darsi fuoco. Soltanto grazie a un potente getto d'acqua dei Vigili del fuoco, che gli ha impedito di compiere gesti avventati, l'uomo è stato immobilizzato dagli agenti e portato in ospedale. Protagonista di questa drammatica ...

Momenti di tensione nella mattinata di ieri al commissariato di Polizia in viale Romagna a Monza. Un tunisino residente a Nova Milanese, quando ha saputo che non avrebbe potuto rinnovare il permesso di soggiorno perché non più in possesso dei requisiti, ha minacciato di darsi fuoco. Soltanto grazie a un potente getto d'acqua dei Vigili del fuoco, che gli ha impedito di compiere gesti avventati, l'uomo è stato immobilizzato dagli agenti e portato in ospedale. Protagonista di questa drammatica vicenda è S.A., un tunisino di 48 anni residente a Nova Milanese, presente ormai in Italia da ben 24 anni. Uno che non ha mai creato problemi a nessuno ma che, purtroppo, non ha più i requisiti per il rinnovo del permesso del soggiorno. Il motivo? Semplice: a causa della crisi ha perso il suo lavoro e, in mancanza di un reddito certo, non può ottenere il rilascio della nuova autorizzazione. Appresa la notizia, è corso fuori dagli uffici e ha minacciato di darsi fuoco. In tasca aveva una bottiglia piena di benzina, che si è rovesciato addosso, poi ha impugnato un accendino pronto ad accenderlo anche davanti a ogni minimo tentativo degli agenti di avvicinarsi. Inutile ogni tentativo di convincerlo a desistere dai suoi folli propositi: non voleva proprio saperne di arrendersi e di tornare a casa sconsolato. A quel punto i Vigili del fuoco lo hanno centrato con un potente getto d'acqua: tanto è bastato per coglierlo alla sprovvista e per permettere agli agenti del commissariato per intervenire con prontezza e per toglierli di mano l'accendino. Il tunisino è poi stato accompagnato all'ospedale San Gerardo.