Seregno: 15 pacchi alimentari al mese per aiutare le famiglie

«L’emergenza, anche in Brianza, oggi, è costituita dai nuovi poveri, per lo più italiani che hanno perso il lavoro e famiglie con bambini piccoli. Una realtà che, ogni giorno, è sotto gli occhi degli operatori dei servizi sociali e dei volontari delle associazioni. Pubblico e privato devono lavorare insieme per aiutare queste persone ad uscire dal loro stato di disagio». Così il sindaco
Giacinto Mariani ha presentato l’accordo tra il Comune di Seregno e il «Banco di Solidari...

«L’emergenza, anche in Brianza, oggi, è costituita dai nuovi poveri, per lo più italiani che hanno perso il lavoro e famiglie con bambini piccoli. Una realtà che, ogni giorno, è sotto gli occhi degli operatori dei servizi sociali e dei volontari delle associazioni. Pubblico e privato devono lavorare insieme per aiutare queste persone ad uscire dal loro stato di disagio». Così il sindaco

Giacinto Mariani ha presentato l’accordo tra il Comune di Seregno e il «Banco di Solidarietà Madre Teresa Onlus». «Ma le risorse dei Comuni da sole non bastano. Per questo chiediamo con forza al Governo di intervenire, di non lasciare soli gli Enti che in questi anni hanno cercato di compensare all’assenza di reali politiche di contrasto alla povertà». Nel 2015 l’amministrazione comunale metterà a disposizione del «Banco» quindici «pacchi alimentari» ogni mese, composti da 5 kg. di pasta, 2 kg. di tonno, 3 kg. di pelati, 2 litri di latte UHT e 1 litro olio extra vergine d’oliva. I «pacchi» saranno consegnati a domicilio dai volontari del «Banco», con cadenza bisettimanale, alle famiglie in difficoltà: 22 i nuclei famigliari che corrispondenti a 80 persone. «Siamo grati e onorati di firmare la convenzione con il Comune di Seregno – dichiarato

Martino Borgonovo, presidente del “Banco” - perché è un importante sostegno, quantitativo e qualitativo, per il Banco di Solidarietà. Il 50% delle entrate del Banco derivano da contributi pubblici e privati erogati da enti territoriali. L’aggravarsi della crisi economica ha generato un forte aumento delle famiglie assistite (oltre 200 famiglie dislocate in 14 Comuni della Brianza) ma al tempo stesso abbiamo registrato un significativo aumento dei contributi degli enti locali proprio perché riconoscono il valore sociale della nostra opera. Il Banco tenta di rispondere al grave bisogno di molte famiglie sostenendole con un gesto di carità che consiste nella consegna bisettimanale di un pacco di alimenti da parte di due volontari a casa delle famiglie. Partecipare a questo gesto è l’occasione per condividere i bisogni delle famiglie con lo scopo di condividere il senso della vita». Il Banco di Solidarietà «Madre Teresa Onlus», con sede a Giussano, è nato nel 1996 con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà con la consegna regolare di generi alimentari. «La crescita delle nuove povertà anche in Lombardia e in Brianza – spiega l’assessore alle Politiche sociali e servizi alla famiglia

Ilaria Anna Cerqua - è drammatica, e nonostante gli sforzi, gli enti pubblici non riescono da soli ad affrontare un bisogno crescente. Solo con una stretta collaborazione tra pubblico e privato è possibile la presa in carico delle emergenze sociali. Per questo è fondamentale un‘azione integrata con le realtà del terzo settore che operano sul territorio, e la creazione di una rete di relazioni forti e stabili, che possano diventare strumenti per dare una risposta concreta ai bisogni delle persone in difficoltà».

AUDIO: Il commento del sindaco Giacinto Mariani (ASCOLTA)

AUDIO: Le dichiarazioni dell'assessore Ilaria Anna Cerqua (ASCOLTA)

AUDIO: Martino Borgonovo, presidente del Banco di Solidarietà Madre Teresa (ASCOLTA)