Seregno: 294 imprese per chilometro quadrato

Seregno è una città con spiccate attitudini all'imprenditoria, in particolare quella artigiana, che rappresenta esattamente un terzo delle imprese cittadine e dà lavoro a più del 60% degli occupati totali. Su un territorio di 13,05 km2 le aziende sono 3841, pari a 294,44 imprese ogni chilometro quadrato.  Bastano questi dati economici per riassumere l'”anima” di Seregno che scaturisce da una serie di dati raccolti dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza ed analizzati nella storica s...

Seregno è una città con spiccate attitudini all'imprenditoria, in particolare quella artigiana, che rappresenta esattamente un terzo delle imprese cittadine e dà lavoro a più del 60% degli occupati totali. Su un territorio di 13,05 km2 le aziende sono 3841, pari a 294,44 imprese ogni chilometro quadrato.  Bastano questi dati economici per riassumere l'”anima” di Seregno che scaturisce da una serie di dati raccolti dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza ed analizzati nella storica sede seregnese dell'Unione Artigiani di Monza e Brianza di via Carlini 28. Una città che si dimostra in costante crescita e che oggi ospita 44212 abitanti (3389,17 per chilometro quadrato), in aumento del 2,74% dal 2011 e di ben l'11,33% rispetto al censimento 2001. In calo il saldo naturale (nati-morti) di 8 unità, secondo dati Istat 2013; in sensibile aumento il saldo migratorio (+652 persone). I residenti di origine straniera sono oggi 3169, pari al 7,2% della popolazione. La produzione di rifiuti tocca quota 1,12 kg per abitante al giorno (Arpa 2012), per una raccolta differenziata a quota 59,3%. Tra le ditte che trovano sede a Seregno spiccano, come detto, quelle a carattere artigianale: 1267, il 33% del totale. Seguono il commercio (1117, 29,1%), e il manifatturiero (531, 13,8%). Le imprese con guida straniera sono 257 (6,7%), quelle con titolare una donna 683 (17,8%), 370 quelle che vedono al timone un giovane under 35 (9,6%). Fra gli addetti (12512 in totale), le micro e piccole imprese al di sotto dei 9 dipendenti assorbono il 61,3% della forza lavoro (7673 occupati). 3141 i lavoratori del commercio, 2619 del manifatturiero, 878 quelli del settore legno-arredo. Importante, ma appare caratteristica consolidata di un po' tutta la Brianza, il ruolo rivestito dal settore no profit, con 160 unità locali che danno lavoro a 3292 persone, di cui 939 dipendenti stipendiati e 2337 volontari. Ormai poche le imprese agricole (23), che occupano 186,81 ettari e registrano 46 capi di bestiame. Spicca invece il settore del credito. Nei 24 sportelli bancari cittadini sono custoditi, secondo dati Banca d'Italia del 2013, depositi per 1.150.446 migliaia di euro, per 1.839.047 migliaia di euro di impieghi. Il reddito imponibile medio pro capite ammonta a 22.682 euro, secondo il Dipartimento delle finanze (2012). Tante automobili. L'Aci nel 2013 ne registra 34901 nel parco circolante, pari a 78,9 veicoli ogni cento abitanti. Debolissima la struttura ricettiva, soprattutto in vista di Expo 2015: due sole realtà propongono un totale di 83 posti letto. “L'istantanea scattata con questi dati – commenta il segretario generale dell'Unione Artigiani Mb,

Marco Accornero -, ci consegna una Seregno dinamica e attiva, soprattutto sotto il profilo imprenditoriale, ed in particolare modo per quanto concerne il mondo artigiano. Nonostante le difficoltà e la crisi che hanno segnato le pmi in questi anni, la nostra analisi testimonia quanto ancora importante sia il patrimonio aziendale ospitato e la forza lavoro occupata, che rappresenta il 28,3% dell'intera popolazione, poco meno di un terzo. Per queste ragioni l'Unione Artigiani sta rilanciando in questi mesi la propria sede locale, proponendo nuovi servizi in linea con esigenze e aspettative di imprese e imprenditori. Con l'inizio del 2015 daremo vita ad alcuni appuntamenti, open day, volti ad aprire le porte alla città e per cogliere l'opportunità di presentare la gamma di prestazioni e la nostra struttura organizzativa, anche attraverso consulenze gratuite mirate.”