Seregno: bruci calorie in palestra, aiuti l'associazione preferita

«Il guanto di sfida è lanciato. Adesso tocca ai cittadini raccoglierlo». Così il sindaco
Giacinto Mariani ha presentato il progetto, in collaborazione con le «Officine del Benessere», «Muoviamo beneficenza». Obiettivo: raccogliere fondi per finanziare i progetti di tre associazioni del territorio, «Tommaso Boneschi Onlus», «Un gesto per loro Onlus» e «GS Africa». «Il patto di stabilità - spiega Giacinto Mariani – sta strozzando il mondo del volontariato. I Comuni non riescon...

«Il guanto di sfida è lanciato. Adesso tocca ai cittadini raccoglierlo». Così il sindaco

Giacinto Mariani ha presentato il progetto, in collaborazione con le «Officine del Benessere», «Muoviamo beneficenza». Obiettivo: raccogliere fondi per finanziare i progetti di tre associazioni del territorio, «Tommaso Boneschi Onlus», «Un gesto per loro Onlus» e «GS Africa». «Il patto di stabilità - spiega Giacinto Mariani – sta strozzando il mondo del volontariato. I Comuni non riescono più a sostenere i progetti delle associazioni e, pertanto, devono “inventarsi” nuove forme di finanziamento. Spesso in partnership con i privati». Il meccanismo della sfida è semplice: ogni partecipante dovrà versare una quota di 15 euro e potrà decidere a quale associazione donare i propri «moves», l’unità di movimento collegata al consumo calorico, ma indipendente dal peso corporeo. Le calorie consumente in venti giorni di allenamenti, dal 1 al 20 dicembre, contribuiranno a far vincere l’associazione scelta. Il 50 per cento del ricavato complessivo andrà alla prima associazione, il 30 per cento alla seconda e il 20 per cento alla terza. «Dopo l’esperienza di “Let’s move”, la sfida di “Technogym”, che ci ha permesso di donare alle scuole “Don Milani” un circuito di attrezzi per «curare» l’obesità infantile - spiega

Francesco Salierno, club manager delle “Officine del Benessere” - abbiamo deciso di rimetterci tuta e scarpe da ginnastica per sostenere, questa volta il lavoro di tre associazioni di volontariato del territorio». L’associazione «Tommaso Boneschi Onlus» (Facebook: tommasoboneschionlus), nata nel 2011, sostiene la ricerca per combattere l’atrofia muscolare spinale (SMA), una malattia che nei bambini colpisce i muscoli volontari e, nella sua forma più grave, rende impossibili anche i più semplici movimenti fino a compromettere le funzioni respiratorie e di deglutizione. Per offrire supporto psicologico ai genitori di bambini colpiti da SMA l’associazione propone L’abbraccio, un intervento psicologico basato su incontri individuali e confronti di gruppo. Il «Gruppo Solidarietà Africa» (www.gsafrica.it) sostiene e sviluppa progetti di assistenza sanitaria in Africa. In trent’anni l’associazione, in Bénin, Burkina Faso e Togo, ha allestito sale operatorie, laboratori d’analisi, dispensari per urgenze sanitarie, sportelli per la distribuzione di farmaci essenziali e ha sostenuto progetti di prevenzione per bambini e donne incinte. “Incontro alla vita” è il nome del progetto da finanziare: l’obiettivo è garantire l’assistenza al parto e a mamme e neonati al «Sacred Heart Hospital» di Weme in Ghana. «Un gesto per loro» (www.ungestoperloro.org) , dal 2004, sostiene numerosi progetti nell’area intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, esplosa il 26 aprile del 1986: adozione a distanza, ristrutturazione di scuole e ospedali, ma soprattutto soggiorni terapeutici per bambini dai 7 ai 16 anni provenienti dalle aree contaminate dal disastro nucleare. Il progetto prevede la ristrutturazione di una scuola per bambini con problemi mentali e dell’udito a Cernighiv. Un edificio molto vecchio con il tetto che perde acqua quando piove o nevica, finestre senza doppi vetri o con vetri rotti, umidità e muffa nelle aule.