Seregno: le note di un violino e di un fagotto per la mostra di Luca Crippa

Le note di un violino e un fagotto per Luca Crippa. Domani, sabato 14 febbraio alle 16, il violino di
Giambattista Pianezzola e il fagotto di
Carla De Vito, dell'Associazione Culturale Musicale «Ettore Pozzoli», accompagneranno la visita della mostra «Il mio mondo» a Palazzo Landriani Caponaghi (piazza Libertà, 1). Il «Duo violino e fagotto» proporrà musiche di Ludwig van Beethoven, Georg Philipp Telemann, Joseph Fiala e Georg Friedrich Händel per accompagn...

Le note di un violino e un fagotto per Luca Crippa. Domani, sabato 14 febbraio alle 16, il violino di

Giambattista Pianezzola e il fagotto di

Carla De Vito, dell'Associazione Culturale Musicale «Ettore Pozzoli», accompagneranno la visita della mostra «Il mio mondo» a Palazzo Landriani Caponaghi (piazza Libertà, 1). Il «Duo violino e fagotto» proporrà musiche di Ludwig van Beethoven, Georg Philipp Telemann, Joseph Fiala e Georg Friedrich Händel per accompagnare i visitatore alla scoperta dell’«Esposizione permanente» dedicata a Luca Crippa, una quarantina di opere del pioniere del surrealismo selezionate da Alessandro Savelli. Nato a Seregno il 6 aprile 1922, pittore e scenografo di livello mondiale, Luca Crippa ha lavorato nello studio milanese di Gio Ponti, ha partecipato alla «Triennale di Milano» e Biennale Internazionale di Venezia con il «Monumento ad Augusto», oggi esposto al «Moma» di News York. Negli anni Cinquanta ha inizia un’importante attività di scenografo che culmina, nel 1952, con la messa in scena del «Macbeth» di Shakespeare, con cui cominciano le trasmissioni della RAI e con la realizzazione de «I siparietti» del Carosello. Alla sua morte, il 29 giugno 2002, Luca Crippa lasciò in eredità a Seregno la sua collezione, il «Lascito Crippa»: 2.866 opere d'arte (2238 dipinti e grafiche di autori contemporanei e 628 opere della propria produzione), che nei prossimi anni saranno esposte a rotazione nell'«Esposizione Permanente».