Seregno, Mariani contro Di Nunno: "Non siamo in Corea"

«O vuole mettermi contro i tifosi o queste dichiarazioni fanno parte di una exit strategy per lasciare il calcio. Ma io non ci sto». Inizia così la conferenza stampa del sindaco
Giacinto Mariani di risposta alle dichiarazioni alla stampa locale del presidente del Seregno Calcio
Paolo Di Nunno. «Dal 2005, quindi da mio primo mandato elettorale, al 2010 – spiega il Sindaco - questa Amministrazione ha assegnato al Seregno Calcio oltre 270 mila euro». Giacinto ...

«O vuole mettermi contro i tifosi o queste dichiarazioni fanno parte di una exit strategy per lasciare il calcio. Ma io non ci sto». Inizia così la conferenza stampa del sindaco

Giacinto Mariani di risposta alle dichiarazioni alla stampa locale del presidente del Seregno Calcio

Paolo Di Nunno. «Dal 2005, quindi da mio primo mandato elettorale, al 2010 – spiega il Sindaco - questa Amministrazione ha assegnato al Seregno Calcio oltre 270 mila euro». Giacinto Mariani, poi, entra nel dettaglio degli investimenti: «Nel 2011 e nel 2012 a causa del patto di stabilità, contro cui mi sono sempre battuto, non abbiamo potuto dare più contributi alla società come a tutte le altre associazioni sportive del territorio. Ma, nel biennio, abbiamo concesso al Seregno Calcio l’uso gratuito dello Stadio Ferruccio e del Centro sportivo Seregnello, oltre agli investimenti: 244 mila euro dal 2005 al 2011 per sistemare il manto erboso, 800 mila euro per opere di ristrutturazione». Dal 2005 al 2012 il Comune di Seregno ha speso 1 milione e 600 mila euro per le utenze e gli investimenti dello Stadio Ferruccio e del Centro sportivo. «Non permetto, quindi, a nessuno, compreso il signor Di Nunno, di mettere in dubbio l’impegno, non solo economico, dell’Amministrazione verso il calcio. E, soprattutto, non accetto ricatti: “Datemi la gestione del centro sportivo o me ne vado”, come ha dichiarato, è una condizione che rispedisco al mittente. Non siamo in Corea del Nord. Io non posso decidere a chi dare una struttura pubblica. Ci sono delle procedure e noi le rispetteremo». La gestione del Centro sportivo «Seregnello» dovrà essere affidata attraverso un appalto di concessione di lavori pubblici, secondo la procedura prevista dagli artt. 143 e seguenti del Codice degli appalti. «Gli uffici stanno preparando il capitolato – ha spiegato l’assessore allo Sport

Nicola Viganò – che sarà pronto tra qualche mese. Questo Di Nunno lo sa perché lo abbiamo già detto ai suoi collaboratori. Sono pronto a spiegarlo anche a lui se, dopo i due appuntamenti a cui non si è presentato, il 3 e il 10 dicembre, vorrà incontrarmi». Dialogo aperto anche sui costi di affitto degli impianti. «Da quest’anno abbiamo – spiega l’assessore Nicola Viganò - previsto che il “Ferruccio” e il “Seregnello” saranno concessi a fronte del pagamento di un canone. Tuttavia una delibera di Giunta consente all’Amministrazione di ridurre il canone, fino a zero, di fronte a un piano di investimenti della società. Quindi dico al presidente del Seregno Calcio: vediamoci e parliamone». Infine una riflessione sul settore giovanile: «Non capisco le dichiarazioni del signor Di Nunno, ha dichiarato Mariani. Forse non si è accorto che la sua società non ha un settore giovanile. C’è un’altra società, l’Accademia calcio Seregno, che dall’anno scorso ha aperto una scuola calcio. Non tutti i bambini diventeranno campioni. Tutti, però, dovranno diventare uomini. La partita più difficile, ma anche la più bella. Il messaggio che mando al signor Di Nunno deve essere chiaro: per me lo sport dei più piccoli viene prima di tutto. Anche prima di un Seregno in serie C».