Seregno, teatro San Rocco: l'anno nuovo si apre con gli Oblivion e la risata

Si apre il nuovo anno, si alza il sipario sulla stagione 'Palcoscenici': al San Rocco nella serata di domani, giovedì 8 gennaio, è l'ora della risata. Sul palco di via Cavour, alle 21, saliranno infatti gli Oblivion con “Othello, la H è muta” che ha debuttato il 17 agosto 2013 al prestigioso Ravello festival che ne ha commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia “I Promessi sposi in 1...

Si apre il nuovo anno, si alza il sipario sulla stagione 'Palcoscenici': al San Rocco nella serata di domani, giovedì 8 gennaio, è l'ora della risata. Sul palco di via Cavour, alle 21, saliranno infatti gli Oblivion con “Othello, la H è muta” che ha debuttato il 17 agosto 2013 al prestigioso Ravello festival che ne ha commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia “I Promessi sposi in 10 minuti” e con centinaia di date al loro attivo, i cinque sono sempre richiestissimi da tutti i teatri italiani per la loro personalissima comicità che mixa la tradizione comica italiana e una preparazione tecnica vocale di indiscutibile qualità. In “Othello, la H è muta” gli Oblivion - ovvero Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli - demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico. Al loro fianco sul palco, il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche un esilarante match a colpi musicali. La consulenza registica è di un grande nome del teatro italiano: Giorgio Gallione. In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l’Ave Maria (quella di Schubert ma non solo...), Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l’Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo. “Othello, la H è muta” è uno spasso nel quale la parodia, genere teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e Shakespeare. Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con totale naturalezza. Varietà di linguaggi, “esercizi di stile” e tante citazioni pop per uno show che diverte e conquista ogni tipo di pubblico teatrale, dal più esigente al più scanzonato. Per informazioni:

www.teatrosanrocco.com