"Il ricordo è poesia": spettacolo in basilica a quattro anni dalla scomparsa di Sonia Bonacina

SEREGNO - Il Gruppo Teatro Sonia Bonacina, in memoria della talentuosa attrice di cui porta il nome, scomparsa tragicamente nel 2011, invita tutti allo spettacolo in programma stasera alle 21 nella basilica San Giuseppe: "Il ricordo è poesia e la poesia non è se non ricordo". L'ingresso è libero

"Il ricordo è poesia e la poesia non è se non ricordo": non poteva avere altro titolo lo spettacolo in programma nella serata di oggi, sabato 30 gennaio con inizio alle 21, nella Basilica San Giuseppe di Seregno.

Proposto dal Gruppo Teatro Sonia Bonacina e dedicato alla giovane e talentuosa attrice di cui porta il nome, nel quarto anniversario della sua tragica scomparsa. Un ricordo di un'amica, soprattutto, che aveva fatto parte del gruppo prima di intraprendere la carriera da professionista.

Sonia Federica Bonacina nasce l’11 luglio 1982 e inizia a fare teatro in terza media, durante un laboratorio proposto dal professore Giorgio Como alle Scuole Mercalli di Seregno. Giorgio Como nota subito le sue grandi doti, così le propone di entrare a far parte della sua compagnia teatrale. Sonia rimane nel Gruppo Teatro per otto anni interpretando vari ruoli tra cui, i più importanti : Mary Warren (sua prima interpretazione) ne “Il crogiuolo” (Arthur Miller) Puck in “Sogno di una notte di mezza estate” (W. Shakespeare) Caterina ne “La bisbetica domata” (W. Shakespeare).

Per la maturità linguistica all’Istituto Candia stupisce gli insegnanti portando Brecht: una ricerca accuratissima sulle prime rappresentazioni del Piccolo Teatro per la tesina di diploma, ma anche alcuni passaggi delle opere recitati con passione all’esame orale. Frequenta per un anno l’Accademia teatrale C.T.A . di Milano studiando recitazione, dizione, teatro-danza, canto e doppiaggio.

Nel 2004 partecipa alla messa in scena de "Il borghese gentiluomo" di Molière, prodotto dall'Accademia d'Arte e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Marise Flach. Nel 2005 recita ne "Il cerchio incantato", con Franco Sangermano e Roberto Trifirò, per la regia dello stesso Trifirò, di cui era già stata più volte assistente.

Lavora con Teresa Pomodoro come assistente e come attrice allo Spazio Teatro No’hma di Milano. A Roma nel 2007 va in scena ne "L'Innesto" di Pirandello, diretta da Monica Conti. Entra a far parte della Compagnia Il Carro di Tespi dei Fratelli Miraglia di Milano. Nel 2009,con Marco Graffeo e Donato Mazzarella, fonda la compagnia” Figli di nessuno”. Provano nella cantina, che dipingono di nero, della nonna di Sonia.

Producono: “inContro”,” Come va il cielo”, “Piccolo Principe”, “Resistenza: queste parole io ti affido.” Come doppiatrice era la voce del personaggio Haru Miura, in Tutor Hitman Reborn!

La sera del 30 gennaio 2011, stava affiggendo le locandine dello spettacolo, insieme a Roberto Trifirò, quando un assurdo incidente fra due auto la uccide. Il 15 febbraio 2011 avrebbe replicato al teatro Out Off di Milano la commedia di Molière “Le furberie di Scapino”, diretta da Trifirò, interpretando il personaggio di Zerbinetta.