Mazza: "Sulla chiusura dei due bar sono intervenuto con tempestività e decisione"

SEREGNO - Dopo la chiusura di due bar nel centro storico cittadino, "Tripodi pane & caffè" e "La torrefazione", è il sindaco Edoardo Mazza a prendere la parola, per ricordare l'impegno dell'amministrazione comunale contro la criminalità organizzata. E spiega che si è arrivati a quel provvedimento dopo che il Comune si è attivato con la Prefettura.

"Siamo intervenuti con tempestività e decisione. Come accade, ogni giorno, nei casi di abusivismo edilizio o di commercio abusivo". Così il sindaco Edoardo Mazza sulla chiusura dei due bar nel centro storico della città, "Tripodi pane & caffè" e "La Torrefazione", per presunta contiguità con la 'Ndrangheta. Ed evidenzia di non essere stato informato a cose fatte, bensì che si è arrivata alla chiusura dopo che il Comune si è attivato con la Prefettura.

Il primo cittadino, con un comunicato diffuso alla stampa, ribadisce l'impegno dell'amministrazione comunale contro la criminalità organizzata ricordando quanto è stato fatto finora. Lo pubblichiamo integralmente:


Nel 2009 con «Star Wars», la prima operazione contro la ‘ndrangheta in Brianza, l’Amministrazione di centro destra aveva preso un impegno preciso con i concittadini: essere presente come parte civile in ogni processo contro i boss. E così è stato. In quattro anni il Comune di Seregno si è costituito parte civile in sei processi contro clan della ‘ndrangheta nell’ambito delle operazioni «Star Wars» e «Infinito». E la mafia è stata condannata a pagare.

Io ho raccolto quel testimone e lo sto portando avanti. Così è stato anche nella vicenda della chiusura dei due bar del centro storico. È stato un esempio di collaborazione istituzionale tra Prefettura, Carabinieri e Comune. Un lavoro comune di cui abbiamo parlato, stamattina, con il Tenente Colonnello Rodolfo Sanvito, Comandante del Gruppo Carabinieri di Monza, e con il Capitano Danilo Vinciguerra, Comandante della Compagnia Carabinieri di Seregno.

I due esercizi sono stati chiusi a seguito di una richiesta fatta dal Comune alla Prefettura circa la sussistenza dei requisiti antimafia per il rilascio della concessione. La Prefettura ha dato risposta negativa e, pertanto, il Comune ha revocato la concessione con effetto immediato.

Siamo intervenuti con tempestività e decisione. Come accade, ogni giorno, nei casi di abusivismo edilizio o di commercio abusivo.

Pertanto sono pronto ad aprire con le opposizioni un confronto pubblico costruttivo sul tema delle infiltrazioni mafiose in città o, più in generale in Brianza. Perché noi siamo l’antimafia dei fatti, non delle parole.

Il sindaco
Edoardo Mazza