“La Lega Nord non è un partito di ladri solo perché tra le sue fila c’è qualche delinquente”. Non è l’ultima esternazione di Umberto Bossi e nemmeno quella di Roberto Maroni che vuole dare il via a un’operazione di pulizia. Lo sostiene pubblicamente Andrea Formenti, consigliere comunale del Pd. Attraverso facebook Formenti aggiunge: “Se fosse vero che un partito è di ladri solo per colpa di qualcuno che ha sbagliato, allora lo sarebbe anche il Pd. Invece non è così. Certo che in Paesi civili personaggi come Boni, Penati e Lusi si sarebbero già dimessi”. Eppure non si può certo dire che sia un sostenitore dei lumbard. In Consiglio comunale e nel dibattito politico cittadino non ha mai risparmiato critiche alla Lega Nord per le scelte politiche adottate in questi quattro anni di amministrazione. Un conto la politica, però, un altro gli atteggiamenti (anche con eventuali risvolti penali) compiuti da chi la vivono. Onestà intellettuale da parte di un amministratore pubblico che non ha mai nascosto le sue opinioni, anche quando si tratta di andare contro corrente. Anche di recente, per esempio, quando dal suo blog ha manifestato apprezzamento per il lavoro che il Governo stava portando avanti nel campo della riforma del lavoro, prendendo le distanze dai sindacati. L’atteggiamento, com’è facile pensare, non gli ha risparmiato critiche (“Per non screditare il Pd non infierisci sulla Lega. Siete tutti uguali. I politici tutti delinquenti, tutti ladri”) anche se lui alza le spalle (“Potrà sembrare strano, ma non ho mai rubato nulla”) e tira dritto per la sua strada. Battaglia politica nell’aula del Consiglio comunale, eventuali reati altrui si discutano nelle aule del tribunale.