Seveso, Pedemontana: i sindaci chiedono chiarezza sulla diossina

Il 17 luglio scorso Autostrada Pedemontana Lombarda ha risposto alla lettera dei sette Sindaci che chiedeva informazioni relativamente alle indagini integrative sull’area coinvolta dall’incidente Icmesa del 10 luglio 1976 e interessata dal passaggio della futura autostrada. Autostrada Pedemontana Lombarda ha ribadito che i lavori avverranno nel pieno rispetto delle vigenti normative ambientali e con tutte le opportune cautele ma, nella sostanza, non ha risposto alle richieste dei Sindaci se n...

Il 17 luglio scorso Autostrada Pedemontana Lombarda ha risposto alla lettera dei sette Sindaci che chiedeva informazioni relativamente alle indagini integrative sull’area coinvolta dall’incidente Icmesa del 10 luglio 1976 e interessata dal passaggio della futura autostrada. Autostrada Pedemontana Lombarda ha ribadito che i lavori avverranno nel pieno rispetto delle vigenti normative ambientali e con tutte le opportune cautele ma, nella sostanza, non ha risposto alle richieste dei Sindaci se non confermando quello che era già noto e cioè la non validazione da parte di Arpa delle ultime indagini ambientali effettuate nel 2012 da Strabag, la società che ha vinto l’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’Autostrada. Una risposta - spiegano i sindaci con un comunicato stampa - che non può essere considerata soddisfacente vista l’urgente necessità, di fronte a una possibile situazione di rischio, di ricevere tutte le informazioni del caso, in modo da poter informare i propri concittadini ed evitando così il sorgere di allarmismi immotivati generati proprio dalla mancanza di informazioni. Ecco perché i sindaci chiederanno alla Società concessionaria un incontro da svolgersi non oltre la prima metà del prossimo mese di  settembre, perché per le amministrazioni comunali è fondamentale pianificare insieme sia il nuovo piano di indagini integrative  che le  conseguenti fasi successive. Un passaggio questo che deve vedere necessariamente coinvolta Arpa per il ruolo istituzionale  che la stessa riveste nella tutela dell’ambiente. D’altronde è stata la stessa Pedemontana a dichiararsi disponibile ad avviare un apposito tavolo di lavoro e quindi a settembre si potrà verificare concretamente se la Società concessionaria vorrà finalmente confrontarsi con le Comunità che vivono quotidianamente in un’area ambientalmente molto delicata e dove l’ipotesi di  realizzazione dell’autostrada genera ancora preoccupazione e timore.