Seveso: un progetto per riqualificare corso Garibaldi

L'intesa c'è: l'amministrazione comunale, nella mattinata di giovedì 19 febbraio, ha dato il via alla delibera che sancisce l'accordo con la Provincia di Monza e Brianza e con i Comuni della tratta B2 di Pedemontana (quelli compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) per la redazione dei progetti preliminari relativi al piano della viabilità intercomunale. Tradotto: si tratta della riqualificazione dell'intero tratto di corso Garibaldi (la Nazionale dei Giovi) con creazione di una ...

L'intesa c'è: l'amministrazione comunale, nella mattinata di giovedì 19 febbraio, ha dato il via alla delibera che sancisce l'accordo con la Provincia di Monza e Brianza e con i Comuni della tratta B2 di Pedemontana (quelli compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) per la redazione dei progetti preliminari relativi al piano della viabilità intercomunale. Tradotto: si tratta della riqualificazione dell'intero tratto di corso Garibaldi (la Nazionale dei Giovi) con creazione di una pista ciclabile ed eliminazione del semaforo all'incrocio con via Cacciatori delle Alpi, che oggi causa lunghe code e costringe gli automobilisti a cercare soluzioni alternative. In più la progettazione della 'tangenzialina' al confine con Cesano Maderno per collegare Pedemontana a corso Garibaldi con il superamento della ferrovia. Inoltre, in accordo con i Comuni di Meda e di Barlassina, si progetterà anche la rotatoria nella via Milano di Meda per rendere più accessibile e più sicura quell'area 'condivisa' dai tre Comuni che oggi risulta parzialmente isolata. La redazione del progetto sarà affidata al centro studi Pim, che già collabora con il Comune di Seveso, con quello di Cesano Maderno e con la Provincia di Monza e Brianza. Il costo della progettazione, circa 150 mila euro per tutte le opere intercomunali, sarà anticipato da Apl (Autostrada Pedemontana Lombarda) scalandolo dai fondi destinati ai Comuni della tratta B2 per le compensazioni. Il problema resta poi quello di trovare effettivamente le risorse per aprire il cantiere e dare il via ai lavori progettati, visto che già da più parti si continua a ripetere che già mancano i fondi per il completamento di Pedemontana. "Il rischio - afferma il sindaco

Paolo Butti - è quello che si arrivi al collegamento della B1 a Lentate sul Seveso e poi non ci siano neanche più i soldi per asciugare le lacrime. L'opera è già in ritardo e questo condiziona il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Noi, comunque, abbiamo fatto la nostra parte perché pretendiamo che le opere, sebbene già in parte inserite nel progetto esecutivo di Pedemontana, siano fatte bene. La diossina? Quello è un discorso a parte, ma le prescrizioni del Cipe vanno rispettate, su questi temi non c'è proprio spazio per i compromessi".