Briantea84, con Bergamo è una formalità: vittoria esterna e secondo posto

SEVESO - Un po' di fatica in più rispetto al previsto, ma la Briantea84 a Bergamo non ha avuto alcun problema. Con la chiusura del girone di andata sono stati definiti anche gli accoppiamenti per la Coppa Italia: i biancoblù se la vedranno con Santo Stefano Marche

La UnipolSai mette a segno la settima vittoria di stagione, 41-85 contro una Sbs Montello che per i primi due quarti ha reso l’impresa più difficile di quanto ci si aspettasse. Un parziale di 20-0 dei canturini nell’ultima frazione di gioco ha spianato la strada verso il foglio rosa. Top scorer del match la coppia formata da Giulio Papi e il solito Jordi Ruiz, con 17 punti a testa. Confermata la seconda posizione in classifica per i biancoblù, ora la testa è sulla Supercoppa italiana contro il Santa Lucia Roma, in programma mercoledì 21 a Trapani (palla a due alle 11.30).

Come da pronostici, al comando della Serie A Fipic resta Porto Torres, vincente sull’inseguitrice Deco Giulianova per 66-60. Gli uomini di Malik Abes, chiudono il girone d’inverno in quarta piazza, lasciando a Santo Stefano Banca Marche il controllo della terza posizione, grazie alla vittoria in esterna sulla Dinamo Sassari per 44-60. Si ufficializza quindi la griglia della Coppa Italia, con gli accoppiamenti in semifinale Porto Torres-Giulianova da un lato e UnipolSai-Santo Stefano, dall’altra parte della griglia. 

“Come previsto è stata una partita strana - ha commentato il coach della UnipolSai Marco Bergna – forse si pensava fosse troppo facile. Bergamo ha difeso bene e tirato con buone percentuali, mantenendo i primi due quarti abbastanza equilibrati. Ci abbiamo messo un po’ a ingranare, la difesa non ha funzionato come doveva e come l’abbiamo vista contro Giulianova. Negli ultimi due quarti abbiamo cambiato sistema difensivo, pressando a tutto campo. Certamente non è stata la nostra prestazione migliore”.

Parte carica la UnipolSai, con due triple bollenti firmate da Adolfo Berdun, Bergamo cerca di rimanere in corsa con Andrea Pedretti, Stefano Villa e Manuel Binetti (5-6). Ancora l’italoargentino a tenere i canturini avanti (5-8), poi è Damiano Airoldi ad agganciare dalla distanza (8-8). Filippo Carossino per il 10-8, dalla lunetta arriva il +1 Sbs, firmato dal 3 su 3 di Pedretti (10-11). Non spreca Brian Bell dalla linea di carità (11-12), Ian Sagar aggiunge nuove lunghezze al vantaggio canturino (11-14). Pedretti sgancia dalla distanza la bomba del -1 (13-14), Carossino tiene i suoi avanti sul 13-16. Riallunga Bergamo con Villa (15-16) e con Andrei Spicsuk arriva il primo vantaggio Sbs (17-16). Dalla lunetta 1/2 per Bell, a meno di 5” dalla sirena ci pensa Ahmed Raourahi a firmare il 17-21 del primo periodo. 

Subito Bergamo in apertura di quarto (19-21), poi Bell a infilare il 19-23. Pedretti fa en plein dalla lunetta (21-23), l’uomo dell’aggancio Sbs è sempre Spicsuk, 23-23 quando mancano 5’37” da giocare. Affidato a Francesco Santorelli il nuovo vantaggio UnipolSai (25-23), incipit del primo parziale significativo messo a segno dagli uomini di coach Bergna (23-31), per mano di Giulio Papi e Jordi Ruiz. Bergamo non molla niente, sempre fastidiosa sul gioco dei biancoblù, ma sono i canturini a prendere il largo con il +10 firmato Raourahi (25-35). Alla sirena, il tabellone pronuncia il massimo vantaggio di match: 29-42 per la UnipolSai.

Super Ruiz da tre ad aprire il terzo periodo di gioco (29-45), Santorelli per il 29-47. A rompere il parziale positivo della UnipolSai (9-0) arriva Pedretti (31-37), Papi e capitan Sagar schiacciano pesante sull’acceleratore mettendo a referto un importante +22 a metà quarto (31-53). 3’58” da giocare, Airoldi a tenere Bergamo in gioco (33-53) quando la regia, ormai, è ufficialmente tutta della UnipolSai, a +26 con Ruiz (33-59).  Alla terza sirena tabellone su 37-61. 

Con il destino già scritto, l’ultimo quarto è solo da amministrare per la UnipolSai: Bergamo può poco di fronte alla macchina macinapunti biancoblù, che chiude il match con un parziale di 20-0, con marcature affidate in gran parte a Giulio Papi (8 punti in 2’), e tabellone sul 41-85.


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