Briantea84, è tiro al bersaglio: contro Bergamo finisce 91-32

SEVESO - In una partita assolutamente insignificante ai fini della classifica, ci pensa la Briantea84 a regalare emozioni: con una dimostrazione di forza e una lezione di tiro. I brianzoli, insomma, sembrano già pronti per recitare la loro parte ai playoff

Poca emozione per l’ultimo match di regular season al Palasport di Seveso: come da pronostici, è la UnipolSai a firmare la pratica Bergamo per 91-32, con un Brian Bell migliore marcatore a quota 21 punti. Nessun risultato eclatante nemmeno dagli altri campi, con le favorite Porto Torres e Santo Stefano a imporsi rispettivamente su Deco Giulianova (88-64) e Dinamo Lab Sassari. Ora testa alle semifinali Play-Off: serie al via sabato 1 aprile, da disputarsi al meglio delle due gare con l’andata fuori casa per la squadra con il miglior posizionamento in classifica a chiusura della regular season. La UnipolSai, 2 classificata al termine della stagione regolare, incontra in esterna Santo Stefano Banca Marche (3^), mentre Porto Torres (1^) affronta la Deco Amicacci Giulianova (4^).

“A livello di classifica non contava ormai nulla, perché Bergamo matematicamente era già retrocessa, sicuramente non facile trovare stimoli per arrivare fino alla fine – ha ammesso il coach dei biancoblù Marco Bergna -. I ragazzi hanno lavorato parecchio su nuovi giochi in difesa e attacco in previsione dei Playoff e Coppa. Santo Stefano è una bella squadra sulla carta, solo era partita male. Pian piano però è cresciuta, l’abbiamo trovata in semifinale di Coppa Italia, può dare fastidio, esprime un basket aggressivo con elementi di spicco come Mehiaoui e Tanghe. Tutti giocano per vincere il campionato, contro di noi poi esce il massimo dai nostri avversari. Abbiamo una serie di partite tutte importanti, ma noi stiamo attraversando un buon periodo, ci stiamo preparando bene. La Final Four di Tenerife sarà un’altra bella battaglia, dove non saprei dire chi è più forte di altri: parlando della nostra semifinale, a differenza dell’anno scorso il Lahn Dill ha perso un giocatore forte come Serio, mentre noi ci siamo rafforzati, in più abbiamo fatto un grandissimo girone nei quarti di finale, siamo una bella squadra e sognare non costa nulla”.

Questo il commento a caldo di Adolfo Berdun: “Fra una settimana abbiamo la semifinale scudetto, era importante mantenere intensità mentale e fisica, oltre che non succedesse nulla a nessuno. È andata benissimo, giocando di squadra. Abbiamo finito nella migliore maniera il campionato, ora arriva la parte più importante. Abbiamo una semifinale difficile come tutte le semifinali, andiamo a casa loro e dobbiamo realizzare il maggiore scarto per poter essere tranquilli quando torneremo in casa nostra dopo 8 giorni. Nessuno forse avrebbe immaginato che Santo Stefano sarebbe arrivata dove è ora, hanno un playmaker di qualità come Mahiaoui: dovremo essere molto attenti, loro non hanno niente da perdere. Ma penso che anche noi non stiamo sottovalutando nessun aspetto nella nostra preparazione. Pensando all’Europa, invece, credo che abbiamo tutte le carte in regola per far vedere chi è Cantù. La squadra più forte d’Europa possiamo essere anche noi: la Briantea84 è nelle prime quattro da qualche anno, ora manca il salto di qualità. Il Fundosa ha forse un pezzettino in più, ma credo che noi possiamo dire la nostra se andremo avanti a lavorare come stiamo facendo”. 

Brian Bell-Andrea Pedretti, palla a Cantù, con l’americano a mettere i primi 2 punti di match (2-0). Sbaglia Bergamo all’attacco, riparte la UnipolSai con il gioco da tre di Adolfo Berdun – canestro e libero – a portare i biancoblù sul 5-0. 8’ sul cronometro, Francesco Santorelli per il 7-0 poi ancora Berdun per il +9 (9-0). Match a senso unico, dopo 4’ di gioco, la UnipolSai conduce ampiamente sul 13-0. La prima apparizione della Sbs porta il nome di Davide Carrara (con il 13-2 al 5’54”), poi ancora la UnipolSai con Filippo Carossino a infilare il 15-2. I minuti sul cronometro non portano brio in campo: Bergamo gioca da comparsa, i canturini continuano ad aggiungere margine al loro vantaggio, con Berdun, Ahmed Raourahi e Bell a chiudere il primo quarto sul 29-2. 

Apertura di periodo in sordina, con le retine inviolate fino al 31-2 firmato da Jordi Ruiz a 2’ dall’inizio del quarto. Ancora la UnipolSai con Giulio Papi e Berdun per il 37-2, poi a calare è anche la concentrazione biancoblù, con il tabellone a rimanere inviolato fino al canestro di Papi a 3’52” dalla sirena. Domenico Canfora rompe il silenzio di Bergamo con il 39-4, Ruiz rimarca il vantaggio sul 43-4. Alla sirena, UnipoSai ampiamente al comando: +40 sul 47-7.

Carossino e Papi per il 51-7, poi il solito calo di tensione fino alla tripla di Papi a 6’54” dalla sirena (54-7). Bergamo interviene con Domenico Canfora dalla lunetta (54-9), Bell ribatte con il 56-9. Il gioco della UnipolSai passa dalla linea di carità, con Carossino e Raourahi per il 58-9 a meno di 5’ da giocare. Ancora Carossino a segno (60-9), poi Bell in contropiede mette la firma sul 62-9. Lorenzo Filisetti per Bergamo (62-11), la UnipolSai si affida alla coppia Carossino-Papi per costruire il 72-21 della terza sirena. A tenere viva la fiammella di Bergamo sul finale di quarto è Andrea Pedretti, con 7 punti e 2 triple negli ultimi 2’ di gioco. 

Andrei Spicsuck dalla lunetta (72-22), poi triplo centro di Bell per il 78-22. Berdun firma l’80-22, Carossino per il +60 UnipolSai. Non si ferma il gioco dei canturini, con Bell e Ruiz a costruire l’86-22 a meno di 5’ dalla sirena. Ancora Berdun (88-22), Bergamo non trova traiettoria oltre il ferro e resta ferma a guardare l’avanzata canturina, che a 3’ da giocare conduce con un parziale di quarto di 16-1. Ruiz, senza pietà, infila la tripla del 91-22, Bergamo risponde con il doppio canestro di Spicsuck (91-26). Sbaglia Carossino, ancora il rumeno a segno per la Sbs (91-28). Prima della chiusura, Damiano Airoldi e Patrik Milesi per il 91-32 che manda tutti negli spogliatoi.


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