Padova fa quello che può, la Briantea84 dilaga e resta seconda

SEVESO - Tutto come da pronostico: la Briantea84 domina la partita, nella trasferta di Padova e conquista due punti per mantenere la seconda posizione in attesa dello scontro diretto con Giulianova in programma tra un mese

Una partita per riprendere il feeling con la vittoria: la pratica Padova si chiude quasi subito, bastano meno di due quarti agli uomini di coach Marco Bergna per poter amministrare in tranquillità un match che finisce agli atti col punteggio di 39-83 per la UnipolSai. Filippo Carossino top scorer tra le fila dei biancoblù con 19 punti, mentre Brian Bell collezione una doppia doppia (15 punti e 12 rimbalzi). Nessuno scossone a una classifica che ormai potrebbe riservare una sorpresa solo nello scontro tra UnipolSai e Giulianova, in programma tra un mese esatto in casa degli abruzzesi. 

“Partita come da pronostico, quindi molto abbordabile – ha commentato coach Marco Bergna -. Cerchiamo di lavorare sulla difesa già in prospettiva della Coppa Italia, anche il match contro Varese ci servirà in questa logica. Per questo abbiamo segnato molto rispetto al passato, difendendo bene e impedendo a Padova di andare facilmente a canestro. Abbiamo avuto una buona rotazione della squadra: sia Carossino che Papi, lasciati a tenere le marcature insieme a Brian Bell in tutta la seconda metà del match, stanno crescendo di partita in partita, mettendo in risalto le loro qualità, con Giulio capace di togliersi delle soddisfazioni dall’arco. Dobbiamo riprendere da qui, con tranquillità”.

Nel primo quarto il lavoro della coppia Bell-Carossino funzione bene: il genovese in maglia 22 prende il primo vantaggio dell’incontro costruendo un parziale di 6-2 che proietta la UnipolSai sul 7-10. Ci pensa Jordi Ruiz a scavare il primo solco, con una doppietta che vale il 9-14. Nel finale arriva anche Adolfo Berdun a rifinire il punteggio della prima sirena: 10-18.

Si riprende sempre nel segno della UnipolSai, con Sagar, Bell e Raourahi (12-25), Richard Sargent (il migliore dei suoi a fine match con 14 punti) prova a tenere insieme i pezzi ma viene travolto dalla coppia Berdun-Ruiz che in due minuti lanciano la volata per il 32-17. Da questo momento il distacco si misura solo in decine. Il secondo quarto si chiude sul 22-39, con il libero di Raourhai a tempo scaduto. 

Nel terzo tempo Schiera e Santorelli tornano in coppia per lasciare spazio al tridente Bell-Carossino-Papi. È proprio il cecchino romano a dettare legge in avvio di periodo e per tutto il quarto: dalla sua mattonella non ne sbaglia una (13 punti in 10’ e il 71% al tiro) e ci prende anche da tre (48-22), mentre Brian Bell spinge sull’acceleratore e lancia i suoi. Padova fa fatica a trovare uno spazio in attacco, le conclusioni forzate negli ultimi secondi abbassano molto la potenzialità offensiva della squadra di Silvana Vettorello. Certo Fabio Bernardis di esperienza ne ha da vendere, ma i 26 punti di distacco quando mancano ancora 15’ abbondanti di gioco, rendono difficile creare un diversivo all’onda biancoblù. La UnipolSai non sente ragioni e con un parziale di 28-9 chiude i conti sul 31-67 alla terza sirena.

Ultimo quarto in scioltezza: quintetto confermato con la sola promozione di Laura Morato al posto di Davide Schiera. Il risultato non cambia. Padova non vede più la strada per il canestro (11-2 il parziale a 3.30’’ dalla fine, per il 33-79), mentre la UnipolSai - che non cannibalizza tutti i palloni e gira a scartamento ridotto - si accompagna verso l’ultima sirena. Negli ultimi 2’ anche Morato mette il suo nome a referto, sul campo di casa sua, davanti alla sua gente (37-83). Anche Padova lascia spazio ai giovani con Mattia Scandolaro, classe 2000 e 2 punti tra gli applausi.  


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