Elio Bonavita: il patteggiamento con la pena sospesa chiude la questione in tribunale

VEDANO AL LAMBRO - Il giudice dell'udienza preliminare ieri ha accolto la proposta di patteggiamento avanzata dagli avvocati in merito all'incidente che, nella primavera 2015, aveva causato il decesso del quindicenne Elio Bonavita di Villasanta

Due patteggiamenti con la sospensione condizionale della pena. Si chiude così in tribunale la questione Elio Bonavita, ovvero il processo a carico delle due persone finite sul banco degli imputati per la morte del quindicenne di Villasanta a Vedano al Lambro sul viale Brianza nell'incidente del 22 marzo 2015

Ieri il giudice per l'udienza preliminare, Giovanni Gerosa, ha accolto le proposte degli avvocati: 24 mesi per l'uomo al volante dell'Audi Q5, uscito imprudentemente determinando l'incidente e sparito senza prestare alcun soccorso. Si tratta invece di 22 mesi per il conducente della Range Rover che, nel tentativo di schivare l'Audi, viaggiando ad alta velocità (stimata in 117 chilometri orari la sua guida) era andato a schiantarsi contro l'utilitaria su cui viaggiava il ragazzo con la mamma, che lo stava accompagnando a una partita di calcio.

Elio Bonavita aveva perso la vita, la mamma invece era stata portata in ospedale in gravi condizioni. Per lei un calvario visto che ancora oggi ha serie difficoltà nel camminare.

Fissato con la sentenza anche il risarcimento provvisionale (200 mila + 250 mila euro) e la sospensione della patente: 3 anni e 2 mesi per il conducente dell'Audi, 3 anni per l'uomo al volante della Range Rover Evoque.


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