Personal trainer: la serietà di una professione del futuro
Il fitness, anche in Italia, non è più sinonimo di passatempo o divertimento ma è una importante branca economica, di conseguenza le professioni che ruotano attorno ad esso sono significative opportunità lavorative. Fra queste, quella del personal trainer è una figura in continua evoluzione e sviluppo, sia nella domanda che nelle retribuzioni.

Ma come diventare
personal trainer?
Come tutti i
lavori, diventare personal trainer presuppone un serio percorso formativo, con scuole per personal trainer che
consentono alla fine di un percorso di studi, l’acquisizione di un diploma. E’
chiaro che, essendo il fitness un mondo in rapida espansione, i corsi per
personal trainer sono in rapido aumento ma non tutti danno la stessa
garanzia di professionalità.
Diventare personal trainer presuppone un serio cammino di preparazione. Lo studio è fondamentale, perché la conoscenza che presuppone il diploma non è solo legata alla preparazione fisica ma bisogna avere conoscenze generali in materie come l’ortopedia, la fisiatria, la fisioterapia, fino a conoscenze generali sulla salute e sull’alimentazione.
Precisiamo, anche
dopo aver seguito dei corsi per diventare personal trainer, i diplomati
non possono sostituire in nessun modo ne’ medici ne’ personale sanitario.
Prendendo per esempio la nutrizione, i
personal trainer diplomati possono solo consigliare in generale, non danno
piani alimentari, non si possono sostituire al dietologo, nutrizionista e
medico, come non possono valutare i disturbi ortopedici.
Le conoscenze
acquisite in un'Accademia Italiana personal trainer presuppongono unicamente la
possibilità di comprendere in termini generali il problema, invitando il
cliente a visitare lo specialista in grado di risolverlo, sempre restando nel
caso dell’alimentazione, un dietologo o un nutrizionista.
Proprio quello della conoscenza dell’alimentazione sana è un aspetto che spesso si trascura nel bagaglio del preparatore atletico ma che invece è parte integrante nei corsi Accademia Italiana personal trainer.
Una delle domande
più frequenti è: quanto dura un corso di personal trainer? Diventare personal trainer
presuppone studi impegnativi?
Acquisire un
diploma di personal trainer dal punto di vista dello studio non deve
spaventare, se un corso viene seguito con serietà e impegno, si riesce ad
acquisire in circa 60 ore un diploma serio, abilitante a svolgere la
professione.
Importante però,
è distinguere fra scuola e scuola; è chiaro che il livello di serietà più
elevato è dato da corsi tenuti da società affiliate ad enti di promozione
sportiva riconosciuti dal Coni. In generale, comunque, al di là di un
riconoscimento che pone in qualche modo la struttura di formazione per personal
Trainer sotto l’egida della federazione, a sancire la qualità degli insegnamenti
sono la storia della scuola e la professionalità degli insegnanti, aspetti che
vanno valutate a priori, al momento della scelta.
Prima di
iscriversi, deve esistere la garanzia che l’istruzione del corso personal
trainer sia garantita non da società fantasma ma da realtà serie con docenti
seri.
Di corsi per
diventare personal trainer ce ne sono tanti, probabilmente troppi, ma pochi
sono quelli proposti da Accademia Italiana Personal Trainer, cioè strutture che hanno un contatto
con la realtà Coni, che coprono il territorio nazionale, garantiscono
insegnanti di livello e una vasta gamma di possibilità sia come costi che come
durata e specializzazioni.
Un diploma serio,
acquisito in una seria accademia per personal trainer, permette di guardare
con ottimismo alla possibilità di un futuro lavorativo in moltissimi rami del
mondo del fitness.
Diventare Personal Trainer è dunque una
opportunità di futuro per giovani o disoccupati ma, ripetiamo, a patto che alla
base ci sia un diploma garantito da un percorso di studi in una scuola che sia
in grado di garantire serietà.
Per informazioni: www.aipersonaltrainer.com