Brianza protagonista all'Expo: imprese locali per realizzare il padiglione estone

Il Padiglione estone a Expo 2015 è “Made in Brianza”. Nei giorni scorsi, presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, una “cordata” composta da 7 imprese brianzole, guidata da Redaelli Costruzioni Spa, ha firmato il contratto come General Contractor per il Padiglione della Repubblica d’Estonia alla presenza di Andres Kask Vice Commissario del Padiglione estone. All’incontro hanno partecipato
Carlo Edoardo Valli (Presidente della Camera di c...

Il Padiglione estone a Expo 2015 è “Made in Brianza”. Nei giorni scorsi, presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, una “cordata” composta da 7 imprese brianzole, guidata da Redaelli Costruzioni Spa, ha firmato il contratto come General Contractor per il Padiglione della Repubblica d’Estonia alla presenza di Andres Kask Vice Commissario del Padiglione estone. All’incontro hanno partecipato Carlo Edoardo Valli (Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza e di Brianz@Expo2015),

Massimo Manelli (Responsabile del Tavolo di Coordinamento di Brianz@Expo2015), i rappresentanti delle associazioni di categoria partecipanti  Brianz@Expo2015,

Géza Szocs (Commissario Generale del Padiglione dell'Ungheria),

Michael Berger (Console Commerciale dell’Austria) e

Giorgio Franco Aletti (Console Onorario della Repubblica Ceca). "Le imprese della Brianza - ha dichiarato Valli - hanno ottenuto risultati importanti che significano per il nostro territorio opportunità di lavoro e occasioni per dimostrare al mondo intero il saper fare della Brianza. Un percorso coordinato da Brianz@Expo, l'associazione nata da un’intuizione del Consiglio della Camera di commercio e a cui hanno aderito tutte le associazioni di categoria. Il nostro impegno è indirizzato non solo all'oggi ma anche all’ “Expo che resta”, a quella rete di relazioni e di possibilità, e insieme anche di infrastrutture, che rappresentano un’eredità per il territorio". “Oggi vediamo i frutti di un lavoro importante fatto per le nostre imprese - ha aggiunto Manelli -. L’associazione che abbiamo voluto e costituito è vincente soprattutto dal punto di vista della formula che ha privilegiato il business e i contatti con i Paesi stranieri. Su 30 padiglioni self built che hanno effettivamente iniziato i lavori, siamo presenti in 11: è un risultato lusinghiero, il cui valore risalta ancora di più se si tiene conto dei tanti colossi internazionali della progettazione e delle costruzioni che sono scesi in campo per vincere commesse. Le imprese della Brianza hanno vinto una sfida e hanno saputocogliere un’occasione unica anche grazie al lavoro che Brianz@Expo2015 ha svolto in questi mesi”. Il contratto firmato rappresenta, in ordine di tempo, l’ultima azione realizzata da Brianz@Expo, l’associazione business oriented, che vede come capofila la Camera di commercio di Monza e Brianza, che in un anno dalla sua nascita ha già favorito incontri tra circa 150 imprese brianzole e più di una ventina di commissari, vicecommissari e responsabili  dei Padiglioni dei Paesi che parteciperanno ad Expo 2015. In particolare, grazie all’attività di promozione svolta con Vento&Associati, nel corso del 2014, il Sistema Brianza è stato presentato alle Delegazioni Paese di Angola, Argentina, Austria, Brasile, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Federazione Russa, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria e inoltre alla delegazione CNH Case New Holland Agricolture del Gruppo FCA. Il Sistema Brianza per Expo 2015 Oltre una decina di aziende del distretto di Monza e Brianza sono coinvolte nei lavori di realizzazione di 11 Padiglioni Self Built di Expo 2015, su un totale di 30 presenti. Angola, Israele e Malesia hanno affidato la realizzazione degli impianti meccanici e di condizionamento dei Padiglione Paese alla Meregalli Impianti Srl. Per conto del Padiglione austriaco la Redaelli Costruzioni SpA, come sub contractor, ha realizzato gli scavi e le fondamenta oltre alle infrastrutture di smaltimento, le predisposizioni impiantistiche e le finiture interne. Mentre per l’Ungheria, sempre come sub contractor, la Redaelli Costruzioni SpA ha ricevuto l’incarico per la realizzazione delle opere di chiusura dell’involucro edilizio e delle opere di finitura interna. Il Bahrein, primo Stato ad aver concluso i lavori, ha affidato a Restaura srl di Vimercate l'intera costruzione del padiglione. Per il padiglione della Cina, la Teaco SpA ha curato la realizzazione degli impianti e per il  Padiglione di CHINA VANKE, l’azienda Tre-P&Tre-Più ha fornito le porte interne.  Tecnolegno Srl si occuperà delle finiture interne del Padiglione CNH Case New Holland Agricolture del Gruppo FCA. L’azienda Job Service ha lavorato per lo spostamento e corretto smaltimento delle macerie durante i lavori di scavo per la creazione delle fondamenta del Padiglione della Repubblica Ceca, e la Berti Piattaforme Aeree Srl ha fornito le piattaforme aeree per il sollevamento degli addetti alla realizzazione della struttura. Per il Padiglione della Repubblica d’Estonia un raggruppamento di imprese guidato dalla Redaelli Costruzioni SpA guiderà i lavori come General Contractor (fanno parte di questa rete anche la TEACO e la Termotecnica Barzaghi Angelo). La Sering Srl ha curato il progetto esecutivo, ilprogetto costruttivo, il project management e il site management di 4 Cluster: BioMediterraneo, Zone Aride, Tuberi e Cereali, Isole.