Lavoro: il Salone del Mobile porta 16 milioni di euro in Brianza

Il Salone del Mobile porta 16 milioni di euro nelle tasche dei brianzoli. Un bel gruzzolo che deriva esclusivamente dall'aspetto "turistico" della manifestazione fieristica a cui, ovviamente, andrà sommato il beneficio recato alle imprese brianzole coinvolte direttamente e indirettamente nel Salone. Lo rivela la Camera di Commercio di Monza e Brianza che, attraverso il suo ufficio Studi, ha analizzato i dati Ciset, Istat, Cosmit e di Registro Imprese. I 16 milioni, pertanto, sono i quattrini ...

Il Salone del Mobile porta 16 milioni di euro nelle tasche dei brianzoli. Un bel gruzzolo che deriva esclusivamente dall'aspetto "turistico" della manifestazione fieristica a cui, ovviamente, andrà sommato il beneficio recato alle imprese brianzole coinvolte direttamente e indirettamente nel Salone. Lo rivela la Camera di Commercio di Monza e Brianza che, attraverso il suo ufficio Studi, ha analizzato i dati Ciset, Istat, Cosmit e di Registro Imprese. I 16 milioni, pertanto, sono i quattrini che arrivano nel nostro territorio grazie al "dopo Salone": aperitivi, cene, alberghi. Il Salone del Mobile, insomma, è un bell'affare per le imprese ma anche il settore del turismo e della ristorazione. E se 16 milioni di euro arrivano nel nostro territorio, si stima che altri 150 milioni saranno spesi direttamente nella sola città di Milano. Il beneficio complessivo è stimato in 204 milioni di euro. La parte più consistente (il 77,5 per cento del totale) è dato dall'alloggio che da solo "garantisce" 158 milioni di ricavi. Altri 19 milioni (il 9,4 per cento) derivano dallo shopping, 18 milioni (8,8 per cento) dai ristoranti. "Il design - commenta

Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza - è la nostra identità perché racchiude artigianato e qualità, esperienza e ricerca del bello. E si esprime attraverso un patrimonio di eccellenze di 3 mila imprese che rappresentano il nostro miglior biglietto da visita nel mondo. Il Salone e gli eventi collaterali sono la vetrina sul mondo del Made in Italy e del Made in Brianza, unici per la visibilità che assicurano al comparto, e possono essere motore di cambiamento e sviluppo economico, specialmente in questo momento".