L'invito della Regione alle imprese: impegnatevi per i bisognosi

Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore ai Rapporti con l'Unione Europea, alla Programmazione comunitaria e alle Relazioni internazionali, invita le imprese del territorio a impegnarsi a favore della cooperazione internazionale e dell'aiuto ai bisognosi.

"Dall'Unità d'Italia fino alla seconda guerra mondiale 23 milioni di italiani sono emigrati all'estero. Il nostro popolo ha quindi una particolare sensibilità nei confronti del tema dell'emigrazione. Per questo vorrei lanciare un appello ad ogni azienda lombarda - perché siamo in Lombardia, ma sarebbe bello che aderissero anche quelle delle altre regioni - affinché si faccia interprete di un progetto di aiuto nei Paesi che hanno maggiore necessità". Lo ha detto il vice presidente e assessore ai Rapporti con l'Unione Europea, alla Programmazione comunitaria e alle Relazioni internazionali di Regione Lombardia Mario Mantovani, nel suo intervento al convegno 'Le partnership territoriali lombarde. Esperienze di cooperazione', all'Auditorium Testori, a Milano.
 
Il convegno è stato organizzato per fare il punto sui 17 progetti che sono stati finanziati dal bando 'Nutrire il pianeta' promosso da Regione Lombardia, in partnership con il Comune di Milano e la Fondazione Cariplo. I progetti, in linea con le tematiche di Expo, sono stati realizzati e sono tutt'ora attivi in Africa, in area Medio Oriente, in Asia, in America Latina e Centro America. "Il modello sussidiario - ha sottolineato il vice presidente - è quello intrapreso da Regione Lombardia, quindi sì a una collaborazione tra pubblico e privato, ma soprattutto progetti promossi da Organizzazioni non governative, da associazioni Onlus di solidarietà internazionale e da Fondazioni, come questi appena realizzati".
 
"Regione Lombardia in questi ultimi 12 anni è sempre stata in prima linea sul fronte della cooperazione internazionale - ha rimarcato Mantovani - . Abbiamo cofinanziato 719 progetti in 81 Paesi del mondo in Africa, America Latina, Asia e anche in parte anche in Europa, per un totale di 56 milioni di euro. È chiaro che la riduzione delle risorse economiche ci abbia poi spinto ad ampliare la nostra visione attraverso una forma di partenariato tra pubblico e privato".
 
"Ci troviamo in un momento straordinario per la cooperazione internazionale - ha concluso l'assessore -. C'è molto lavoro da fare, soprattutto alla luce dell'emergenza dei flussi migratori e dei 4 milioni di persone che si prevede si stiano preparando a lasciare i loro Paesi. Io ho parlato di un Piano Marshall per l'Africa, perché alcuni fuggono dalla guerra, ma tanti fuggono dalla miseria. Credo che il compito della politica sia anche questo: orientare le popolazioni affinché tendano sempre di più al benessere e alla felicità per tutti. Perché, come diceva Nelson Mandela, 'Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli'".