Regione Lombardia: primi giorni di lavoro per i vincitori delle 17 borse di studio

Primi giorni di lavoro in Consiglio regionale per i vincitori di 17 borse di studio (altre 5 saranno assegnate a breve) destinate a giovani neolaureati istituite dall’Ufficio di Presidenza. Si tratta di tirocini pratici (20 da tenersi presso la sede del Consiglio regionale a Palazzo Pirelli, 2 presso la sede di Bruxelles): gli ambiti interessati sono quelli dell’assistenza legislativa, della ricerca documentale, delle relazioni esterne, del Corecom e dell’area amministrativa e contabile. A da...

Primi giorni di lavoro in Consiglio regionale per i vincitori di 17 borse di studio (altre 5 saranno assegnate a breve) destinate a giovani neolaureati istituite dall’Ufficio di Presidenza. Si tratta di tirocini pratici (20 da tenersi presso la sede del Consiglio regionale a Palazzo Pirelli, 2 presso la sede di Bruxelles): gli ambiti interessati sono quelli dell’assistenza legislativa, della ricerca documentale, delle relazioni esterne, del Corecom e dell’area amministrativa e contabile. A dare il benvenuto ai giovani tirocinanti provenienti da varie parti d’Italia, sono stati il Presidente del Consiglio regionale

Raffaele Cattaneo, i Vice Presidenti

Fabrizio Cecchetti e

Sara Valmaggi, i Consiglieri Segretari

Daniela Maroni ed

Eugenio Casalino, che li hanno incontrati nella sala dell’Ufficio di Presidenza al 25° piano di Palazzo Pirelli. “La nostra istituzione ha fortemente voluto questa iniziativa che nasce dalla volontà di aprire le porte del nostro palazzo a neolaureati meritevoli e che si sono candidati per fare uno stage all’interno della pubblica amministrazione – è il commento del Presidente Cattaneo, che insieme all’Ufficio di Presidenza ha promosso l’attivazione delle borse di studio –. Il mio augurio è che questi giovani brillanti e motivati possano vivere un’esperienza formativa significativa dal punto di vista umano e professionale. Ricordiamo che è stato possibile attivare queste borse di studio attraverso lo stanziamento di una parte dei risparmi derivati dai tagli ai costi della politica: abbiamo utilizzato queste risorse per uno scopo chiaro e preciso e cioè dare una possibilità di formazione a questi ragazzi”. Le borse di studio (che non sono cumulabili con altri borse di studio a qualsiasi titolo conferite) sono finanziate con i risparmi di spesa derivanti dalla riduzione dei cosiddetti costi della politica: è stata stanziata la cifra di 482mila euro, un migliaio le candidature pervenute, rigorosamente selezionate attraverso l’esame di curricula e prove orali. La legge prevede che le borse di studio siano concesse per lo svolgimento di progetti di tirocinio pratico della durata di un anno presso il Consiglio regionale “ai fini dell’acquisizione di conoscenze ed esperienze nel campo della pubblica amministrazione e, in particolare, dell’attività della Regione”.