Seveso: chiude via Montecassino, si apre la polemica

Via Montecassino chiusa al traffico veicolare. Il provvedimento, già annunciato da tempo, anche con segnaletica verticale posizionata sulla superstrada Milano-Meda, è scattato nella giornata di ieri, giovedì 10. Fino a data imprecisata l'attraversamento est-ovest (da Seveso centro verso Seregno e viceversa) dovrà avvenire per forza di cose in altro modo a causa dei lavori di realizzazione del sottopassaggio alla linea ferroviaria Seregno-Saronno. Due le possibilità: o percorrere la nuova stra...

Via Montecassino chiusa al traffico veicolare. Il provvedimento, già annunciato da tempo, anche con segnaletica verticale posizionata sulla superstrada Milano-Meda, è scattato nella giornata di ieri, giovedì 10. Fino a data imprecisata l'attraversamento est-ovest (da Seveso centro verso Seregno e viceversa) dovrà avvenire per forza di cose in altro modo a causa dei lavori di realizzazione del sottopassaggio alla linea ferroviaria Seregno-Saronno. Due le possibilità: o percorrere la nuova strada che passa dietro alla sede della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina, oppure entrare nel centro di Baruccana, che rischia di andare in tilt, percorrendo la via Trento e Trieste, quindi la via Borghetto, per immettersi di nuovo sulla via Colombo. Il tutto poche decine di metri oltre il cantiere. Questo, naturalmente, sperando che i lavori del sottopasso si concludano effettivamente prima della riattivazione della linea ferroviaria. Perché l'abbassamento del passaggio a livello rischia di dividere ulteriormente il territorio di Seveso. Non solo perché la Seregno-Saronno, nell'intenzione dell'assessore regionale

Raffaele Cattaneo, entrerà in funzione alla fine di ottobre, ma anche perché il trasporto su ferro sarà potenziato a partire dallo stesso periodo per cercare di limitare i danni del cantiere di Pedemontana. In attesa di scoprire se le conseguenze si riveleranno drammatiche, la Lega Nord apre le ostilità: "Un doveroso grazie a

Marzio Marzorati e al Pdl che, ai tempi dell'amministrazione Galbiati, hanno voluto la ferrovia in superficie in cambio di una biglietteria, murando la frazione di Baruccana. A Saronno, che forse sono un po' più lungimiranti, la linea sarà interrata con un impatto decisamente inferiore sul territorio e con disagi davvero limitati per il traffico veicolare". Marzio Marzorati, però, respinge ogni accusa: "I leghisti sevesini non hanno più il diritto di parola. Su qualsiasi tema. Del resto non sono più al governo della città, perché si sono bocciati da soli. Certo per loro è facile sparare a zero sugli altri senza aver nemmeno provato ad assumersi le loro responsabilità. Ma mentre loro parlano a vanvera, io oggi sono qui alla ferrovia in via Montecassino. Questa è la nostra idea di sviluppo del territorio, l'opportunità di dotare Seveso di una stazione lungo una linea ferroviaria che porta a Malpensa e salvaguardando il territorio con un sottopasso che sarà realizzato con tecnologia moderna in pochi mesi. Da parte loro solo parole, rancore, mancanza di idee, irresponsabilità".