Triuggio: il pellegrinaggio del passerotto, 2700 km per volare a Gerusalemme

Oltre 2.700 chilometri dal Lago di Pusiano ad Israele. E’ questo il viaggio, compiuto in 893 giorni da una Bigiarella (Sylvia curruca), un passerotto, inanellato nel 2012 dalla stazione del «Lambrone» del Parco della Valle del Lambro.

La stazione di inanellamento “Lambrone” si trova nel Sic (Sito di interesse comunitario) del Lago di Pusiano al confine tra le Provincie di Como e Lecco, all’interno del Parco Regionale della Valle del Lambro. E’ situata tra la foce del fiume Lambrone e la costa occidentale del Lago di Pusiano. La zona si colloca lungo una rotta migratoria dell’avifauna molto importante a ridosso dell’arco prealpino ed utilizzata da numerose specie di passeriformi e non passeriformi che effettuano spostamenti a medio e lungo raggio attraverso il Paleartico Occidentale. Inoltre, la particolare conformazione ambientale (area lacuale, zone a canneto, boschi d’alto fusto composti da querco-ulmeto e saliceto, prati da sfalcio e alcune rogge) rende la zona del Lambrone decisamente importante come area di sosta e nidificazione per molte specie di volatili.

L’importanza della stazione di inanellamento «Lambrone» come elemento di transito, sosta e svernamento per contingenti migratori europei è testimoniata dalle numerose ricatture di uccelli inanellati in tutta Europa. In particolare sono stati ricatturati 67 individui provenienti da altre stazioni di inanellamento di cui 22 da altre nazioni europee: Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia, Ungheria. Al contrario, numerosi individui inanellati nella stazione “Lambrone” sono stati ricatturati o ritrovati in altre luoghi sia in Italia che all’estero.

In particolare 26 Passeriformi sono stati ricatturati in Belgio, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera. L’ultimo dato che conferma l’importanza del Lago di Pusiano come importante crocevia per la migrazione dell’avifauna nel contesto del Paleartico Occidentale è la ricattura di una Bigiarella (Sylvia curruca) inanellata nel 2012 al “Lambrone” e ricatturata il 2 marzo 2015 a Gerusalemme, dopo 893 giorni e 2718 km di distanza.

“La ricattura della Bigiarella è sicuramente la testimonianza più concreta dell’importante lavoro che quotidianamente i tecnici del Parco della Valle del Lambro compiono per la tutela del territorio e per la salvaguardia della fauna – ha voluto sottolineare Eleonora Frigerio, Presidente del Parco della Valle del Lambro – In questi anni sono stati catturati oltre 15 mila individui per un totale di 95 specie. Dal 2009 la stazione è stata riattivata dal Parco Regionale della Valle del Lambro con aperture distribuite su tutto l’arco dell’anno e dal 2011 in modo continuativo durante i principali periodi migratori: 30 giornate in primavera e 60 in autunno”.