Carcere di Bollate, un altro evaso: è l'ottavo dall'inizio dell'anno

BOLLATE - Ora sono otto le evasioni dal carcere di Bollate dall'inizio dell'anno. Quasi tutte nell'ultimo periodo. Sabato non ha fatto ritorno un albanese, condannato per spaccio di stupefacenti, che era uscito per andare a lavorare

L'Osapp, l'organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, lancia l'allarme: sabato è evaso un altro detenuto dal carcere di Bollate. Sono già otto i casi che si contano dall'inizio dell'anno. E se si tratta in media di due al mese, a rendere ancora più preoccupante il fenomeno è il fatto che la gran parte delle evasioni è avvenuta negli ultimi trenta giorni.

L'ultima risale alla giornata di sabato. Questa volta si tratta di un albanese, recluso per spaccio di sostanze stupefacenti, che usufruendo del permesso speciale per recarsi al lavoro, non ha più fatto rientro nella struttura penitenziaria. Invece di finire di scontare la pena e andarsene in ottobre, ha deciso di guadagnarsi la libertà a modo suo. Ora è di nuovo ricercato dalla giustizia.

Di recente erano anche due romeni dopo una giornata di lavoro. Uno si era ripresentato da solo a un Commissariato di Polizia, l'altro era stato rintracciato dal Nucleo Investigativo.

Giuseppe Bolena, segretario regionale dell'Osapp, chiede che venga aumentato il numero degli agenti di Polizia penitenziaria. Evidenziando che a Bollate si parla di 200 detenuti che quotidianamente possono uscire dalla struttura con il permesso di lavoro, ma sono gestiti da solo 13 agenti.


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