Furto di una borsa: i Carabinieri arrestano quattro persone e scoprono lo spaccio

LAINATE - Un furto in un hotel della città, ai danni di una designer che stava partecipando al Salone del Mobile, ha permesso ai Carabinieri della Compagnia di Rho di arrestare 4 persone e di scoprire l'esistenza di uno "spaccio" di merce rubata in un'abitazione di Milano

Un furto in hotel a Lainate in occasione del Salone del Mobile e poi la grande meraviglia dei Carabinieri: tre peruviani, nella loro abitazione milanese di via Padova, avevano un vero e proprio spaccio di merce rubata. I tre, di 35, 36 e 60 anni d’età, oltre a un cubano di 34 anni, tutti già noti alla giustizia, sono stati arrestati poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto, ricettazione, uso di sigilli e strumenti contraffatti e possesso di documenti di identificazione falsi.

I militari della Compagnia di Rho sono entrati in azione in seguito al furto della borsa di una designer di 46 anni, in città per il Salone del Mobile, avvenuto nel ristorante di un hotel di Lainate e ripreso dalle telecamere di sorveglianza della struttura. Acquisita la descrizione del ladro trentaquattrenne, gli uomini del'Arma si sono messi immediatamente sulle sue tracce, bloccandolo mentre tentava di allontanarsi a bordo di un’utilitaria assieme al complice sessantenne.

La perquisizione del veicolo ha permesso di recuperare la refurtiva, subito restituita alla proprietaria. I controlli sono stati estesi all’abitazione milanese di via Padova del ladro, condivisa con la compagna trentacinquenne e con una connazionale di 36 anni, al cui interno sono state scoperte complessivamente 106 borse, anche di prestigiose griffe, 73 paia di occhiali da sole firmati, 62 portafogli da uomo e da donna tutti di marca, oltre a 9 smartphone, 5 orologi da polso, 1 tablet, 1 navigatore satellitare, svariati monili in oro e argento, oltre a 141 banconote venezuelane da 100 bolivar e 642 euro, ancora all’interno di alcuni portafogli.

Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un passaporto e una patente nicaraguensi, assieme ad un passaporto peruviano, tutti riportanti l’effige del trentaquattrenne con generalità false, oltre a 8 timbri per visti aeroportuali di Argentina, Grecia, Nicaragua e Portogallo. I 4 non sono stati in grado di indicare la provenienza del materiale rinvenuto, per cui sono stati tutti tratti in arresto per ricettazione e uso di sigilli e strumenti contraffatti, i due uomini dovranno rispondere anche di furto aggravato in concorso e il cubano di possesso di documenti d'identificazione contraffatti.

Al termine degli accertamenti gli arrestati sono stati condotti a San Vittore dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria.


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