Barlassina: due benemerenze civiche per la festa del 2 giugno

Il 2 giugno anche stavolta qui in paese ha avuto un sapore un po' speciale: celebrato in municipio, alla presenza dei diciottenni e con l'assegnazione di due civiche benemerenze. E' forse la cerimonia che piace di più al sindaco
Anna Maria Frontini, perché sebbene non abbia mai snobbato le altre ricorrenze civili, qui per festeggiare l'anniversario della Repubblica convoca i neo maggiorenni, quelli che un domani saranno chiamati a prendere in mano le redini del Comune. Nel c...

Il 2 giugno anche stavolta qui in paese ha avuto un sapore un po' speciale: celebrato in municipio, alla presenza dei diciottenni e con l'assegnazione di due civiche benemerenze. E' forse la cerimonia che piace di più al sindaco Anna Maria Frontini, perché sebbene non abbia mai snobbato le altre ricorrenze civili, qui per festeggiare l'anniversario della Repubblica convoca i neo maggiorenni, quelli che un domani saranno chiamati a prendere in mano le redini del Comune. Nel corso della cerimonia sono state assegnate anche due civiche benemerenze, così come stabilito dal Consiglio comunale. A

Claudio Caspani, residente in Carate Brianza, per aver conquistato la stima e la fiducia dei colleghi e della cittadinanza nei quarantaquattro anni di lavoro presso la Banca di Credito Cooperativo di Barlassina, dove ha raggiunto le cariche di Vicedirettore generale e Presidente del Collegio sindacale. Grazie alla sua disponibilità e alla sua capacità di ascolto, maturate nei primi anni Sessanta, quando, con la famiglia, è stato impegnato in un lavoro di promozione umana in Somalia, è stato un punto di riferimento per i cittadini e le imprese locali. Amante della natura e dello sport, ha sempre partecipato ai principali eventi della vita sociale barlassinese, mettendo gratuitamente la propria professionalità a disposizione delle istituzioni locali. A

Giuseppe Prato, di Barlassina, per la grande passione e la creatività con cui svolge la sua attività artistica di intagliatore nel legno e per aver prestato il suo ingegno nella vita sociale e religiosa di Barlassina collaborando con le istituzioni e con le associazioni di volontariato locale.