San Rocco in rivolta: chiusa via Aquileia, da lunedì soppresse numerose fermate del bus

MONZA - Non è il periodo di maggiore utilizzo da parte degli utenti, ma c'è anche chi resta a casa. Soprattutto gli anziani: la soppressione di numerose fermate degli autobus, dal 31 luglio all'11 agosto, non è bene accolta dai cittadini

San Rocco: da lunedì chi vuole utilizzare il pullman deve andare fino in via Borgazzi. Residenti (soprattutto anziani) imbufaliti. Fino all’11 agosto fermate soppresse per lavori, con la chiusura al traffico di via Aquileia, snodo fondamentale che collega il quartiere di Monza con via Borgazzi.

A farne le spese gli utenti delle linee Z201, Z202 e Z212. Numerose le fermate soppresse all’interno del rione, con l’istituzione del capolinea provvisorio in via Borgazzi 93, obbligando gli utenti a sgambettare parecchio.

Un intero rione – peraltro altamente popolato soprattutto da persone anziane – lasciato a piedi proprio nel periodo agostano quando, anche se in forma minore rispetto al passato, molti negozi di vicinato abbassano le saracinesche obbligando perciò chi resta in città a rivolgersi alla grande distribuzione: i più vicini il  SuperDì di via Borgazzi 187  (comunque distante) o all’Esselunga di viale Romagna, con poi però l’obbligo di camminare con i sacchetti della spesa per un bel tratto non passando il bus per il quartiere.

Una strage di fermate soppresse quelle che si susseguono diffuso nei giorni scorsi dalla Net. Per la linea Z201 cancellate le fermate di via Aquileia 6, San Rocco 6, 7, 27, 34, 57 e 68 e Sant’Alessandro 18, Mercadante 35; per la linea Z202 soppresse le fermate di via D’Annunzio, via Fiume, via Zara, via Monte Santo, via Fossati; tagli netti anche alla linea Z212 con in via Zara e in via Monte Santo. Naturalmente soppresse anche tutte le fermate di via Aquileia.

I residenti sono indignati. “È indecente e irresponsabile lasciare un quartiere popolare in ginocchio proprio ad agosto –  ci spiega un residente di San Rocco che ci ha immediatamente contattato per denunciare il disagio – Iniziamo bene: il sindaco Dario Allevi aveva promesso attenzione alla periferie, conquistando anche il consenso in questo rione. E adesso, ad agosto, permette che gli anziani siano ghettizzati in casa e non possano neppure andare in centro. Solo promesse, le periferie e i loro abitanti sono stati nuovamente dimenticati e abbandonati a se stessi”.

Il problema, infatti, è che il capolinea è lontano dal quartiere e numerose fermate nelle zone degli alloggi comunali e Aler sono state soppresse con quindici giorni di passione per chi è rimasto in città, non guida e non può affidarsi a passaggi di amici o parenti.

B.Api.


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