Barlassina: il Comune investe nell'istruzione

Mantenimento dei servizi scolastici complementari, introduzione di nuovi progetti, continuità nell’assistenza scolastica ai bambini diversamente abili e con difficoltà, al di là degli impegni di legge, il Piano di diritto allo studio presentato nei giorni scorsi in Consiglio comunale, risponde alle esigenze di qualificare in modo positivo l’offerta formativa delle scuole di Barlassina. I soldi investiti dall’amministrazione in questo settore sono cospicui. A fronte di 219 mila euro circa di e...

Mantenimento dei servizi scolastici complementari, introduzione di nuovi progetti, continuità nell’assistenza scolastica ai bambini diversamente abili e con difficoltà, al di là degli impegni di legge, il Piano di diritto allo studio presentato nei giorni scorsi in Consiglio comunale, risponde alle esigenze di qualificare in modo positivo l’offerta formativa delle scuole di Barlassina. I soldi investiti dall’amministrazione in questo settore sono cospicui. A fronte di 219 mila euro circa di entrate, ci sono 486 mila euro di uscite che servono a finanziare il funzionamento dell’Istituto Comprensivo (quest’anno sono stati acquistati nuovi banchi per le nuove classi e si è dovuta adeguare la rete internet per l’introduzione del registro elettronico) e per i servizi come mensa e trasporto, ma anche per organizzare progetti e laboratori, mantenendo un alto standard di qualità per l’Istituto Comprensivo. Per la scuola primaria, frequentata quest’anno da 367 alunni suddivisi in 18 classi, sono diversi gli stanziamenti fatti: 15.000 euro per i libri di testo, poco meno di 10 mila euro per i laboratori oltre che le spese di gestione della struttura. Tra le novità previste per l’anno appena iniziato un corso di baseball che si affianca ai progetti ben rodati come l’educazione ambientale, alla pace e all’alimentazione. Sono 214 invece, suddivisi in 11 classi, gli studenti della scuola secondaria e 13.600 euro il contributo per i progetti speciali, come il laboratorio sul web. Una serie di lezioni, anche con docenti esterni che spieghino ai ragazzi, spesso più abili di noi adulti a navigare, le regole e i rischi reali della rete. Importante è anche la partecipazione del Comune al Salone dell’Orientamento che si è deciso di proseguire anche il prossimo anno. Una gran parte del bilancio riguarda i servizi complementari. Per quanto riguarda la mensa quest’anno sono 353 i bambini della scuola primaria iscritti e 103 quelli della scuola secondaria, in aumento rispetto allo scorso anno. Un servizio a pagamento, ma in gran parte sostenuto dal Comune. Le entrate infatti ammontano a 201 mila euro contro 222 mila euro di uscite. Ci sono poi lo scuolabus (38 gli iscritti della scuola primaria, 13 quelli della secondaria), il pedibus e i servizi pre e post scuola (30 ragazzi per il pre e 13 per il post). Per la prima volta quest’anno, grazie alla collaborazione con Auser il Pedibus un servizio a costo zero dell’amministrazione. Altro capitolo è relativo alla collaborazione con i Servizi Sociali (132 mila euro il contributo comunale) attivo sulle situazioni di disagio o di sostegno all’handicap, tanto più importanti perché si tratta di fasce d’età delicate. Su questo fronte è attivo anche lo sportello insegnanti. Nel piano degli interventi e degli stanziamenti previsti per quest’anno trovano spazio anche i 36 mila euro dati alla Scuola dell’Infanzia L. Porro frequentata da 208 bambini (suddivisi in 8 sezioni). Per loro sono state pensate alcune iniziative, come la Festa dei Nonni o i progetti di educazione stradale. Ultima voce da segnalare, l’educazione per gli adulti. Rinnovata la convenzione con il centro territoriale di Desio e il Comune di Meda. 800 euro il contributo del Comune che garantisce così ai barlassinesi tariffe agevolate nella partecipazione ai corsi di approfondimento culturale e licenza media o italiano per stranieri. “Non sono tempi facili per l’amministrazione - commenta l’assessore all’Istruzione

Piera Gaviraghi - ma anche quest’anno siamo riusciti a rispondere ai bisogni dei ragazzi che frequentano le nostre scuole, sia da un punto di vista delle strutture che dei progetti educativi. Non abbiamo tagliato risorse, se mai limato dove possibile impegnando tutte le nostre energie per trovare sul territorio collaborazioni che ci permettano di risparmiare. Quella con l’Auser per esempio che a costo zero organizza il pedibus”.

1 commenti

Andrea V. :
Ma 10 Euro per la Scuola dell'Infanzia è tanto difficile reperirli...???? Alcune famiglie in difficoltà portano le altre più benestanti ad integrare ciò che non entra nelle casse della scuola. Certo, sarà anche "privata" o quasi, ma la "fortuna" di non avere scelta nel Comune di Barlassina di una scelta è veramente deleterio per alcune famiglie che comunque sia fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Grazie. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi