Barlassina, la Giunta taglia gli sprechi

Un piano triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento dell’amministrazione. È stato approvato dalla Giunta comunale un piano che impegna l’ente pubblico a risparmiare su dotazioni strumentali, anche informatiche, autovetture di servizio, beni immobili ad uso abitativo e di servizio, ad esclusione dei beni infrastrutturali. 

Proprio per questi ultimi l’amministrazione utilizza tutti gli immobili ad uso abitativo e di servizio, ad eccezione di una porzion...

Un piano triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento dell’amministrazione. È stato approvato dalla Giunta comunale un piano che impegna l’ente pubblico a risparmiare su dotazioni strumentali, anche informatiche, autovetture di servizio, beni immobili ad uso abitativo e di servizio, ad esclusione dei beni infrastrutturali. 

Proprio per questi ultimi l’amministrazione utilizza tutti gli immobili ad uso abitativo e di servizio, ad eccezione di una porzione di Palazzo Rezzonico e dell’immobile ex Lanzani che, prima di essere utilizzati, hanno bisogno di essere ristrutturati e il negozio di via Milano 35, per cui sarà indetto nel corso di quest’anno un bando per l’affitto. Per quanto riguarda fotocopiatrici, stampanti, scanner e toner la spesa dal 2008 è passata da 51 mila euro a 45 mila euro. Spesa a parte quella della carta che passa da 2.508 euro a 1.250 euro. “La ragione - spiega il sindaco Anna Maria Frontini - è anche nella diminuzione delle stampe, visto che molti documenti possono essere visti e consultati online.  “La scelta di attrezzature più moderne ed efficienti si sposa quindi con comportamenti più attenti al risparmio”. Altro capitolo: gli autoveicoli. Dal 2008 è in corso una progressiva riduzione del parco macchine a disposizione dell’ente. Nell’anno in corso andrà in pensione un’Alfa Romeo in dotazione della Polizia Locale, già sostituita da una Skoda a Gpl. Rispetto all’anno 2009, la spesa per le sole autovetture (escluse quelle in dotazione alla polizia municipale) ha rispettato il limite della riduzione del 20%, passando da 9.373 euro a 7.470 euro. Infine per la telefonia si è passati da 22.432 euro del 2008 a 14.378 euro nel 2012. “In anni in cui la redazione del bilancio è sempre più difficoltosa per il venire meno dei trasferimenti statali - conclude Frontini - l’amministrazione si impegna a trovare fondi anche riducendo le spese di gestione. Da parte nostra c’è tutto l’impegno per fare in modo che il costo della cosa pubblica sia adeguato e senza inutili sprechi”.