Barlassina: "Le indennità dei politici per pagare l'Imu"

Rinunciare all'indennità di amministratore comunale per istituire un fondo in grado di aiutare le famiglie a pagare l'Imu. In un periodo di crisi economica, caratterizzata anche dalla scarsa fiducia che gli italiani nutrono nei confronti dei politici, la proposta avanzata nei giorni scorsi dal Pdl non sarebbe certo dispiaciuta ai barlassinesi. "Noi non siamo attaccati al gettone di presenza - spiega il capogruppo
William Ricchi - tanto che già nei mesi scorsi avevamo propost...

Rinunciare all'indennità di amministratore comunale per istituire un fondo in grado di aiutare le famiglie a pagare l'Imu. In un periodo di crisi economica, caratterizzata anche dalla scarsa fiducia che gli italiani nutrono nei confronti dei politici, la proposta avanzata nei giorni scorsi dal Pdl non sarebbe certo dispiaciuta ai barlassinesi. "Noi non siamo attaccati al gettone di presenza - spiega il capogruppo

William Ricchi - tanto che già nei mesi scorsi avevamo proposto che il ruolo di amministratore comunale qui venisse svolto a titolo gratuito. Ora abbiamo riproposto di cedere, totalmente o in parte, l'indennità con lo scopo di istituire un fondo per l'Imposta municipale unica (Imu). Non è equa, poiché non si basa sul reddito ma sulla proprietà: e sappiamo bene che esistono persone che, fortunatamente, hanno un appartamento ma al momento sono disoccupate. Ci sembrava giusto pensare a queste persone e aiutarle". La proposta è stata presentata sotto forma di mozione nella seduta di Consiglio comunale di martedì scorso quando si è parlato anche del bilancio di previsione 2012. Tuttavia non ha avuto alcun seguito: la maggioranza l'ha considerata demagogica e poco praticabile e, di conseguenza, l'ha bocciata. L'Imu, comunque, qui in paese è al minimo consentito dalla legge: 4 per mille sulla prima casa, 7,6 per mille sulla seconda casa.