Per una volta maggioranza e opposizione votano insieme. La mozione presentata da “Insieme per Barlassina” e ”Il Popolo della libertà – Lega Nord” per costruire la cultura della legalità e combattere le mafie” è stata infatti approvata da tutto il consiglio comunale, nella seduta del 30 ottobre. Il documento proposto dal Consiglio Provinciale e già sottoscritto dai capigruppo delle due liste politiche comunali è stato presentato, approfondito e condiviso in Consiglio Comunale. L’obiettivo della mozione è quello di illustrare le azioni da mettere in campo per combattere le mafie e formare i cittadini alla cultura della legalità: Tre sono i punti cardine su cui si sviluppa: - La trasparenza degli Atti Amministrativi - La trasparenza degli appalti e la sicurezza del lavoro - La promozione della cultura della legalità. Per la trasparenza degli atti amministrativi si invita chi ha cariche pubbliche a mettere in pratica i punti della Carta di Pisa, codice etico per gli Amministratori pubblici che elenca una serie di principi - come per esempio il no al clientelismo, al conflitto di interessi, alle pressioni indebite, alla pluralità delle cariche - che si danno spesso per scontati, ma che, viste le cronache degli ultimi mesi, vengono quotidianamente disattesi e prevaricati in modo spregevole. Per la trasparenza degli appalti e la sicurezza del lavoro sono oggetto di un piano che prevede la messa in atto di azioni concrete per avere una capacità di vigilanza ed attenzione maggiore a livello locale sui settori degli appalti edili, del movimento terra e dello smaltimento rifiuti, settori particolarmente sensibili alle infiltrazioni delle mafie. Per quanto riguarda invece la promozione della cultura della legalità, da anni la nostra amministrazione si impegna per formare i cittadini di domani con proposte di percorsi nell’ambito scolastico e proponendo alla cittadinanza momenti di riflessione ed approfondimento. In questi ultimi anni Barlassina ha ospitato numerosi testimoni che hanno speso la loro vita per combattere le mafie e sensibilizzare alla cultura della legalità. Queste testimonianze sono un occasione importante per formare le coscienze di cittadini attivi, attenti ai valori dei diritti e della dignità della persona, i migliori “anticorpi” per contrastare la cultura della sopraffazione, della violenza, della furbizia e della prevaricazione che sta alla base della cultura mafiosa.