Barlassina: prima le frasi sconnesse, poi gli accoltellamenti a Milano

Davide Frigatti, il trentaquattrenne che ha ucciso un uomo a coltellate e ha ferito altre due persone nel milanese, ha dormito due notti a Barlassina prima di compiere quei gesti folli che non trovano alcuna spiegazione. Ha alloggiato dal fratello che, dopo l'arresto, ha raccontato di avergli sentito pronunciare frasi senza senso: "Sono illuminato, mi devo difendere dai peccatori. Mi sento perseguitato". Frasi incomprensibili che, in un primo momento, erano state ricollegate ...

Davide Frigatti, il trentaquattrenne che ha ucciso un uomo a coltellate e ha ferito altre due persone nel milanese, ha dormito due notti a Barlassina prima di compiere quei gesti folli che non trovano alcuna spiegazione. Ha alloggiato dal fratello che, dopo l'arresto, ha raccontato di avergli sentito pronunciare frasi senza senso: "Sono illuminato, mi devo difendere dai peccatori. Mi sento perseguitato". Frasi incomprensibili che, in un primo momento, erano state ricollegate chissà a quale mania religiosa, probabile rifugio dopo la delusione amorosa. E che a distanza di poche ore, hanno invece trovato una risposta nei tragici episodi di Milano. Frigatti, perito grafico di Cinisello Balsamo, da tutti descritto come persona introversa ma non con problemi psichiatrici, dopo aver dormito a Barlassina è andato a casa dei genitori per impossessarsi di un coltello. Il genitore, preoccupato, pare sia stato il primo ad avvertire le forze dell'ordine. Purtroppo non è servito a molto. Frigatti, stando alle prime ricostruzioni, nella giornata di martedì 17 prima avrebbe aggredito il 68enne

Dario Del Corso su una panchina del Parco Nord colpendolo ripetutamente con il coltello a serramanico: il pensionato, in prognosi riservata all'ospedale di Niguarda, se la caverà. Poi, dopo essere rientrato a casa tutto trafelato, tanto da spingere il padre a recarsi dalle forze dell'ordine, sarebbe uscito di nuovo per accanirsi a Sesto San Giovanni contro

Francesco Saponara, il 55enne titolare del distributore di carburante Shell. Una sola coltellata, con il poveretto ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Gerardo di Monza. Infine, verso le 15.30, la tragedia: all'autolavaggio di Cinisello Balsamo una coltellata alla gola per uccidere il titolare

Franco Mercadante di 52 anni. Poi, finalmente, la Polizia scientifica impegnata a Bresso per un altro intervento, lo ha intercettato mentre gironzolava praticamente nudo in stato confusionale. L'auto l'aveva abbandonata sul luogo dell'omicidio.