Barlassina: un sostegno per l'affitto di chi è in difficoltà economiche

Un contributo regionale per le spese di affitto delle persone che vivono un grave disagio. Si tratta del sostegno affitto per disagio economico che anche i residenti a Barlassina possono richiedere fino al 31 Ottobre 2013. La domanda potrà essere presentata direttamente in Comune, previo appuntamento, presso il Settore Socio-Culturale poiché è a disposizione dei Cittadini un operatore del CAF. Per informazioni e appuntamenti rivolgersi presso il Settore Socio-Culturale&nbs...

Un contributo regionale per le spese di affitto delle persone che vivono un grave disagio. Si tratta del sostegno affitto per disagio economico che anche i residenti a Barlassina possono richiedere fino al 31 Ottobre 2013. La domanda potrà essere presentata direttamente in Comune, previo appuntamento, presso il Settore Socio-Culturale poiché è a disposizione dei Cittadini un operatore del CAF. Per informazioni e appuntamenti rivolgersi presso il Settore Socio-Culturale del Comune di Barlassina durante gli orari di apertura al pubblico o telefonando allo 0362- 5770228 – 259 – 210. Requisiti di partecipazione: • possesso di un isee-fsa 2013 fino a €. 4.131,66=: • possesso di un isee-fsa 2013 fino a €. 8.263,11= e da due pensioni al minimo ( ed equivalenti) certificabili. • Isee-fsa 2013 pari o inferiore al canone di locazione annuo rilevabile dal contratto (di importo non superiore a €. 6000,00=) • titolarità di un contratto di locazione valido e registrato, o in corso di registrazione; • il contratto deve riguardare alloggi non di lusso e con superficie netta non superiore a 110mq; • residenza anagrafica e abitazione principale in Lombardia; • cittadinanza italiana o di uno stato dell'Unione Europea; • in caso di cittadinanza di un altro Stato (non appartenente all' Unione Europea): essere in possesso della carta di soggiorno o permesso di soggiorno (almeno biennale), essere residente da almeno 10 anni in Italia oppure da almeno 5 anni in Lombardia e svolgere una regolare attività anche in modo non continuativo di lavoro autonomo o subordinato; • non avere ottenuto in assegnazione unità immobiliari realizzate con fondi pubblici e/o unità immobiliari di Edilizia Residenziale Pubblica locate secondo la normativa regionale • non essere proprietari di alloggi in Lombardia adeguati alle esigenze del nucleo familiare, • le unità immobiliari non devono essere incluse nelle categorie catastali A1,A8 e A9.