Bovisio M., arriva il parcheggio coperto e custodito per le biciclette di chi va in stazione

La crisi economica fa bene alla bici: sempre più persone chiudono l’auto in garage per pedalare fino al luogo di lavoro. Una risposta al caro benzina che fa bene alla salute, fisica e psicologica. Spesso però la scelta di usare la bicicletta per spostarsi in paese o per raggiungere la stazione ferroviaria è condizionata dalla scarsità di parcheggi per bici e dal rischio di furto. Dopo la notizia, su scala nazionale, del boom di vendita nel 2012 delle biciclette (più di 200 mila pezzi rispetto...

La crisi economica fa bene alla bici: sempre più persone chiudono l’auto in garage per pedalare fino al luogo di lavoro. Una risposta al caro benzina che fa bene alla salute, fisica e psicologica. Spesso però la scelta di usare la bicicletta per spostarsi in paese o per raggiungere la stazione ferroviaria è condizionata dalla scarsità di parcheggi per bici e dal rischio di furto. Dopo la notizia, su scala nazionale, del boom di vendita nel 2012 delle biciclette (più di 200 mila pezzi rispetto al 2011) belle novità anche in Brianza. Ecco la soluzione delle amministrazioni di Bovisio Masciago e Varedo: entro dicembre 2012 verranno riqualificati e potenziati i parcheggi per biciclette già esistenti presso le stazioni delle ferrovie Nord. In entrambi i casi attraverso un sistema di ingresso (con la Carta Regionale dei Servizi) e un sistema di videosorveglianza si risponderà al bisogno di sicurezza dei cittadini e con l’ampliamento della capacità si offrirà una maggiore ricezione per il ricovero delle biciclette. Tutto questo è stato possibile grazie al progetto “Pedali&Pendolari” realizzato in collaborazione con l’Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile e grazie al contributo di Fondazione Cariplo attraverso il bando 2010 “Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata”. I Comuni di Bovisio Masciago e Varedo sono attraversati i dalle linee S2 (Milano–Mariano Comense) e S4 (Milano-Meda) di Ferrovie Nord Milano e sono entrambi dotati di stazioni ferroviarie. Nonostante l’utilizzo dei mezzi di trasporto su ferro possa essere considerato una modalità virtuosa di spostamento, in sostituzione all’auto privata, non vanno sottovalutati gli effetti del traffico locale per raggiungere le stazioni, riguardanti principalmente l’emissione di CO 2 nell’aria e il consumo del suolo pubblico legato alla costruzione di parcheggi auto nei pressi delle stazioni. Da quanto emerso dallo studio del 2010 di Agenzia InnovA21 sulla Mobilità sostenibile nei Comuni soci, tra le ragioni che maggiormente frenano l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, vi sono il rischio di furto nei parcheggi non custoditi e la scarsità di rastrelliere nei pressi delle stazioni ferroviarie. Dalle indagini effettuate emerge anche che la modalità preferita dagli utenti di trasporto pubblico per raggiungere le stazioni ferroviarie e le fermate degli autobus sia nettamente la mobilità pedonale (29,96% del campione intervistato), cui segue la macchina (17,78%) e, con uno significativo stacco, la bicicletta (3,56%). La centralità delle stazioni delle FNM nei due Comuni suggerisce che la distanza che separa i pendolari dalla stazione (casa-stazione) sia in molti casi ragionevolmente percorribile in bicicletta: risulta dunque che l’automobile sia più una scelta aprioristica, che possa essere sostituita con il mezzo a due ruote. I risultati attesi dall’attivazione delle due velostazioni sono l’aumento del numero di pendolari che utilizzeranno la bicicletta per recarsi in stazione e la conseguente riduzione delle emissioni di CO 2 derivanti dal traffico locale. Infatti il sistema di accesso mediante badge/carta regionale consentirà la stima delle emissioni di CO 2 “evitate” dai pendolari in bicicletta visualizzando il risparmio di CO 2 su un tabellone luminoso all’entrata delle velostazioni. Gli utenti delle velostazioni contribuiranno quotidianamente alla riduzione delle emissioni in atmosfera sostenendo l’impegno delle Amministrazioni, sottoscritto con il Patto dei Sindaci, di ridurre più del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020. Infatti il progetto “Pedali e pendolari”  risponde a una delle azioni previste dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Bovisio Masciago e di Varedo. I cittadini di Bovisio Masciago e Varedo potranno utilizzare il servizio senza nessun tipo di registrazione, utilizzando la propria Carta Regionale dei Servizi, mentre i pendolari non residenti nei due comuni potranno utilizzare il servizio ma dovranno registrarsi presso gli uffici comunali. Per quanto riguarda Bovisio Masciago, la velostazione consiste in 145 posti per le biciclette (125 coperti più altri 20 esterni). Il tutto con un sistema di accesso controllato, videocamere direttemente collegate al Comando di Polizia locale più un tabellone luminoso per il conteggio della riduzione dell'anidride carbonica.