Bovisio M.: dalla crisi economica un dramma familiare

Sembravano solo difficoltà economiche, poi è diventata crisi. E ora subentra anche il dramma familiare per il possibile allontanamento forzato della figlioletta alla quale non sono garantite le condizioni di vita che meriterebbe. E' la triste storia della famiglia Lazzarato, raccontata nel numero di sabato del Cittadino. Lui, Loris, imprenditore nel settore della carpenteria leggera finché nel 2006, a fronte di un lavoro che non manca, non riusce a riscuotere i crediti. Mette mano ai suoi ris...

Sembravano solo difficoltà economiche, poi è diventata crisi. E ora subentra anche il dramma familiare per il possibile allontanamento forzato della figlioletta alla quale non sono garantite le condizioni di vita che meriterebbe. E' la triste storia della famiglia Lazzarato, raccontata nel numero di sabato del Cittadino. Lui, Loris, imprenditore nel settore della carpenteria leggera finché nel 2006, a fronte di un lavoro che non manca, non riusce a riscuotere i crediti. Mette mano ai suoi risparmi e, nel 2008, è costretto a vendere l'abitazione per trasferirsi in un altro appartamento più modesto. Poi, nel 2012, arrivano 90 mila euro di insoluti e le banche alzano la voce. Lui molla il lavoro, cedendo gratuitamente le sue quote al socio, e inizia a vendere divani per l'Italia. Non ha però rimborsi spese. Gira la penisola trasferendosi da un albergo all'altro e, purtroppo, senza la possibilità di pagare. Si vergogna per la situazione e, ogni volta, lascia in camera un biglietto di scuse promettendo che pagherà quando ne avrà la possibilità. In tutto questo il problema familiare. Perché ormai squattrinato non può far fronte al pagamento delle bollette della luce e del gas. Il Comune si fa carico di qualche pagamento, la bambina di 8 anni, viste le condizioni di disagio, per qualche tempo viene ospitata da genitori di una compagna di classe. Anche la parrocchia interviene come può: facendo la spesa mensile per la famiglia. Finalmente da qualche tempo un nuovo lavoro ma, come spiega lo stesso sfortunato protagonista al Cittadino, vendendo serramenti deve attendere circa 90 giorni prima di ricevere i pagamenti. Al momento, dunque, ancora niente soldi in tasca e la probabilità sempre maggiore di dover lasciare l'appartamento. Con una conseguenza che vorrebbe evitare: l'allontanamento della figlia che potrebbe essere ospitata in una casa famiglia.