Bovisio M.: Expo Brianza, 200 espositori in fiera per sconfiggere la crisi

Un coro unanime si è levato dalle voci degli organizzatori di Expo Brianza, stamane, alla conferenza stampa di presentazione della 32^ edizione, che prenderà il via il prossimo sabato 22 settembre: questa fiera sarà un potente antidoto contro la crisi per i piccoli imprenditori locali. Nessun dubbio sull'importante funzione che Expo Brianza svolgerà per gli espositori che vi partecipano, in un momento così delicato in cui la promozione della propria attività diventa strategica, per resistere ...

Un coro unanime si è levato dalle voci degli organizzatori di Expo Brianza, stamane, alla conferenza stampa di presentazione della 32^ edizione, che prenderà il via il prossimo sabato 22 settembre: questa fiera sarà un potente antidoto contro la crisi per i piccoli imprenditori locali. Nessun dubbio sull'importante funzione che Expo Brianza svolgerà per gli espositori che vi partecipano, in un momento così delicato in cui la promozione della propria attività diventa strategica, per resistere alle intemperie dei mercati traballanti. “Tirare su la clèr, come si dice qui, ogni mattina, oggi è un momento di coraggio e la missione di Expo Brianza è stimolare questo coraggio, per questo motivo molto nobile siamo qui – ha affermato Emanuele Galimberti, sindaco di Bovisio Masciago – Perché certe scelte del Governo, anche se finalizzate a migliorare la situazione nel futuro, rischiano che per alcuni al domani non ci si arrivi affatto, e che quella clèr si abbassi definitivamente. Expo Brianza vuole essere qualcosa in più, consentire ai piccoli imprenditori un punto in più di penetrazione sul mercato, una vetrina allargata davanti a cui passano centomila persone, e non solo quelle che transitano davanti al proprio negozio abitualmente”.

Walter Mariani, presidente dell'Unione artigiani di Monza e Brianza e presidente di turno di Expo Brianza 2012, ha ammesso che qualche difficoltà, anche nell'organizzazione, c'è stata: “È l'anno in cui si è fatta più fatica a riempire la fiera – ha detto – Ma la notizia positiva è che ci siamo riusciti, nonostante tutto: significa che ci sono ancora molti che ci credono e che quindi abbiamo un futuro”. L'analisi del momento contingente certo non può essere diversa: “La crisi sta mordendo in maniera profonda, ma se continuiamo a piangerci addosso non ne usciremo mai – ha continuato Mariani – Abbiamo collaborato tutti per fare di questa un'edizione importante che possa attirare il più possibile il pubblico”. Mariani ha poi illustrato il programma degli eventi, che si terranno dal 22 al 30 settembre in concomitanza con la fiera, evidenziandone alcuni: la presenza di nove maestri artigiani che realizzeranno manufatti dal vivo, in collaborazione col Museo del legno di Cesano Maderno, la Giornata del Bersagliere durante l'inaugurazione, lo Speciale Expo Sport, la sfilata di moda che mostrerà l'eccellenza artigiana nell'ambito sartoriale, e le serate organizzate dai quattro Comuni patrocinatori. Anche i rappresentanti delle altre due associazioni di categoria organizzatrici, Ala (Associazione artigiani Limbiate) e Confcommercio Seveso concordano nel valore simbolico che Expo Brianza ha acquisito, quest'anno, per gli operatori che vi hanno aderito. “Purtroppo la crisi ha pesato molto, non tutti gli espositori che hanno partecipato gli anni precedenti hanno rinnovato, tanti hanno lasciato. I piccoli artigiani sono i più penalizzati in questo momento – ha confermato

Carlo Crippa, presidente di Ala, proseguendo con una notizia incoraggiante – Tanti nuovi, però, hanno corso il rischio e sono entrati a farne parte, sperando in un ritorno molto ampio, grazie ai centomila visitatori che vengono ogni anno”. I dati infatti parlano chiaro: molti espositori storici hanno lasciato, in compenso ne sono arrivati di nuovi, portando quindi una ventata di freschezza anche nella varietà di prodotti offerti al pubblico per Expo Brianza 2012. A volte, dietro a un forfait si nasconde qualcos'altro: “Sono spesso riconducibili a chiusure di attività pluriennali, che oggi non esistono più – ha spiegato

Antonina Vizzi, segretario di Confcommercio Seveso – I commercianti attraversano un periodo difficile, soprattutto per l'accesso al credito. Sono lontani dalle speculazioni finanziarie che hanno causato questa crisi, anzi spesso hanno messo mano al loro portafoglio, ora però si è esaurito anche il salvadanaio privato. Ci auguriamo che chi ha creduto anche quest'anno nel nostro lavoro, verrà premiato e ripagato non solo dagli acquisti durante la fiera, ma anche nei 12 mesi a venire prima della prossima edizione”. Anche le Istituzioni si sono dette disponibili a sostenere con forza le iniziative che aiutano l'impresa, specialmente quella locale. “È stato fatto un ottimo lavoro nel perseverare, nel convincere gli operatori che non bisogna mollare e che partecipare era importante – ha detto

Diego Marzorati, sindaco di Varedo – Spetta un ruolo anche a noi Comuni, ed è quello di incentivare e mantenere queste iniziative di pregio e di valore, bisogna spingere in questa direzione e stare vicini alle attività commerciali sul territorio. Quest'anno vogliamo sfondare il tetto dei centomila visitatori”. Della stessa idea

Andrea Pellegatta, assessore alla Promozione dello sviluppo economico di Limbiate: “Continuiamo a sostenere le imprese sia con queste manifestazioni, sia incrementando le risorse per lo sviluppo – ha detto Pellegatta – Le realtà economiche locali sono importanti perché sono un presidio di natura sociale, rappresentano una vitalità senza la quale le nostre città sarebbero molto più buie e molto più tristi. Così come è importante la relazione di vicinato creata dalla piccola imprenditoria, lo è anche l'artigianato che rappresenta le radici profonde della nostra cultura. Come Amministrazioni, dobbiamo ragionare sul rapporto tra tenuta sociale e tenuta economica”. A dare una grossa speranza in materia di ripresa economica, presentando un importante dato in controtendenza, è stato il vicesindaco di Cesano Maderno,

Pietro Nicolaci: “Nel nostro Comune, in base ai dati di dicembre 2011, il saldo delle piccole imprese è attivo, tra chiusure e aperture. Non solo – ha continuato Nicolaci – molte di quelle nuove sono state aperte da giovani. È un segnale incoraggiante e, a maggior ragione, iniziative come quella di Expo Brianza sono meritorie, danno un messaggio di fiducia, e manifestano la voglia di non arrendersi e resistere”. E anche quest'anno, sui circa 200 espositori presenti, la metà saranno imprenditori locali, grazie agli ultimi indecisi che hanno pensato di investire in una promozione con un sicuro ritorno di immagine, quale è la presenza a Expo Brianza. Una fiera che, però, come ha voluto precisare

Alberto Bogani, responsabile organizzativo di Ala Servizi e coordinatore per Expo Brianza, non è un grande centro commerciale: “Rappresenta l'eccellenza dei prodotti, del lavoro, coniugando innovazione e momenti di autentico spettacolo. Questo grazie anche ai Comuni, di cui ribadisco l'importanza e grazie ai quali abbiamo collaborato con persone qualificate e motivate. Quando si lavora con impegno, e ognuno svolge il proprio ruolo, i risultati arrivano”. Non resta che attendere, quindi, l'apertura il 22 settembre prossimo, per dare il via a una fiera anti-crisi, che riporterà il sorriso sui volti di imprenditori e pubblico insieme.

1 commenti

angelo :
Cercavo un elenco espositori delle precedenti edizioni fieristiche a Bovisio Masciago. Nessun accenno ! Potrei ricevere un elenco espositori del 2014? vi ringrazio | giovedì 24 settembre 2015 12:00 Rispondi