Bovisio M., la Fondazione ci riprova: cercasi gestore per il bar del centro sportivo

La Fondazione per lo Sport e il Tempo libero ci riprova: in questi giorni si è aperta la caccia a persone interessate a gestire il bar del centro sportivo di via Europa. Una struttura piuttosto frequentata, con una ubicazione tutto sommato favorevole sul territorio (non nel centro del paese, ma a due passi dalla superstrada Milano-Meda e comunque in posizione tale da non disturbare il vicinato) e con ampio parcheggio a disposizione: finora, però, non considerata interessante dagli addetti ai ...

La Fondazione per lo Sport e il Tempo libero ci riprova: in questi giorni si è aperta la caccia a persone interessate a gestire il bar del centro sportivo di via Europa. Una struttura piuttosto frequentata, con una ubicazione tutto sommato favorevole sul territorio (non nel centro del paese, ma a due passi dalla superstrada Milano-Meda e comunque in posizione tale da non disturbare il vicinato) e con ampio parcheggio a disposizione: finora, però, non considerata interessante dagli addetti ai lavori. Forse perché siamo in tempo di crisi e per chiunque risulta difficile investire capitali in una nuova avvenutura. O forse perché le condizioni imposte dalla Fondazione non hanno sufficientemente stuzzicato l’appetito dei privati. In realtà nei mesi scorsi, dopo qualche difficoltà, si era riusciti a trovare un nuovo gestore che aveva accettato tutte le condizioni. Tuttavia in seguito ad alcuni controlli effettuati prima della firma del contratto, la ditta non era risultata in regola e pertanto non si era dato alcun seguito alla trattativa. Ieri sul sito ufficiale del Comune è comparso un nuovo avviso: la Fondazione per lo Sport e il Tempo libero vuole acquisire “manifestazioni di interesse” per procedere con il consueto iter burocratico di affidamento del servizio: si tratta della gestione del bar e, insieme, della custodia del centro sportivo. Il tutto con un canone annuale di 24 mila euro per un contratto di sei anni (più altri sei eventuali). Chissà se sarà la volta buona e se qualcuno, entro la scadenza dell’8 ottobre, si dimostrerà realmente interessato alla proposta.